Gli operatori commerciali del porto di Pescara,bloccati per lungo tempo a causa del mancato dragaggio, hanno ricevuto in questi giorni la prima tranche di aiuti regionali legati proprio allo stop forzato delle attivita'. Lo annunciano gli stessi operatori, mettendo in evidenza che le somme (300mila euro) appena accreditate sui conti correnti delle aziende che hanno dimostrato di avere i requisiti, sono "insufficienti a soddisfare per intero le legittime richieste delle attivita'".
"Si tratta di una prima e piccola boccata d'ossigeno per queste imprese ormai allo stremo, dopo quasi tre anni dall'approdo dell'ultima nave nel porto di Pescara", scrivono in una nota. Ringraziando chi si e' impegnato per l'erogazione di queste somme, e cioe' "il consiglio Regionale, e in particolare i consiglieri Sclocco e Sospiri, e i componenti della giunta regionale", gli operatori dicono che "ora è necessario un ulteriore sforzo, in quanto il lavoro in porto non è ancora ripreso e ci vorranno mesi prima che ciò possa accadere". Dai rappresentanti delle attivita' commerciali parte quindi un appello al consiglio regionale affinché "riesca a trovare anche per l'anno 2014 le risorse per sostenere imprese ed operatori da tempo bloccati per le inefficienze e responsabilità altrui"
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