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Pubblicato il 14/05/2013 07:07

Pescara, la marineria chiede di liberare la banchina nord del porto

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Si punta alla sospensione del fermo biologico

I rappresentanti della marineria hanno chiesto di liberare la banchina nord per permettere alle imbarcazioni di poter fare rifornimento di carburante e la sospensione del fermo biologico nazionale per consentire la pesca a luglio e agosto.

Nell'incontro tra armatori e il prefetto Vincenzo D'Antuono è stato fatto il punto della situazione sul dragaggio dopo l'avvio dei lavori. All'incontro erano presenti fra gli altri l'assessore regionale alla pesca, Mauro Febbo, il presidente della Provincia, Guerino Testa, il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, il comandante della Direzione Marittima Abruzzo-Molise, Luciano Pozzolano, l' assessore comunale alla Difesa della Costa e Risanamento del fiume, Antonio D'Intino, e il dirigente dell'Arta di Pescara, Giovanni Damiani.

'Abbiamo stabilito - ha detto il portavoce della marineria Mimmo Grosso - un programma di lavoro che dovra' andare avanti e che e' stato sottoscritto da tutti i presenti. Abbiamo chiesto di accelerare i lavori verso la banchina nord per liberare i fondali dal fango e permettere cosi' alle imbarcazioni di poter fare carburante. L'obiettivo e' anche quello - ha detto ancora Grosso - di creare una apertura per poter permettere il passaggio delle barche lungo il rettangolo rosso. Solo quando tutto questo sara' fatto, il comandante della Direzione Marittima potra' firmare l'ordinanza per far entrare e uscire in sicurezza le imbarcazioni dal porto canale'. La marineria, nel corso dell'incontro ha anche chiesto di sospendere il fermo biologico nazionale previsto per i mesi di luglio e agosto, in modo da permettere l'attivita' lavorativa nel periodo estivo. E' stato chiesto anche l'impiego di fondi per il 'beneficio regionale', dovuti al mancato ritorno in mare, relativi ai mesi di aprile e maggio 2013.

'Per noi - ha concluso il rappresentante della marineria di Pescara - resta poi prioritario lo sblocco dei tre milioni di euro del Decreto Sviluppo'. 

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