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Pubblicato il 07/11/2012 23:11

Pier Luigi Bersani in Abruzzo

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Il leader del Pd boccia la riforma elettorale e il Monti bis. Si alle unioni civili

Una lunga giornata in Abruzzo e tantissime dichiarazioni fatte nelle varie tappe. Pierluigi Bersani, segretario del Partito Democratico, ha compiuto un tour in vista delle primarie del centrosinistra nella regione, toccando vari punti e parlando di temi diversi, dalla riforma elettorale alle elezioni americane, passando per le unioni civili e le coppie omossessuali (dichiarandosi favorevole al loro riconoscimento) e riservando anche una stoccata al centro destra. 

Di seguito il riepilogo di una giornata intensa per l'aspirante leader del centrosinistra. 

 

"Il nostro e' un partito amico di tutti ma parente di nessuno". Cosi' Pier Luigi Bersani intervenendo su politica e primarie ha esordito davanti al popolo del centrosinistra teramano riunito a Sant'Omero. "Queste sono primarie vere, dica la gente chi vuole chi sia il candidato dei progressisti. Ho voluto queste primarie aperte - ha spiegato - perche' la distanza enorme tra cittadini e istituzioni si riduca. Dobbiamo fare in modo di ridare fiducia agli italiani con il prossimo governo". Bersani aggiunge che il primo nemico da affrontare e' la sfiducia che vivono gli italiani e alla politica si chiede piu' sobrieta'. "Noi siamo all'incrocio tra le esigenze di cambiamento e un governo serio. L'Italia ha troppi guai per potersi consentire solo l'urlo". Il centrodestra, per Bersani, deve stare zitto "almeno un giro perche' sono loro che ci hanno portati fino a qui". Quanto alle primarie, riferendosi chiaramente al rottamatore Renzi, il segretario del Pd aggiunge: "la ruota deve girare, e' vero, ma non si puo' prendere a calci l'esperienza", ricordando quanto da lui fatto da ministro sulle liberalizzazioni durante il governo Prodi.

Nessun "effetto speciale" da parte di Pier Luigi Bersani nell'ambito delle primarie del centrosinistra. "Vado avanti sobrio" - ha detto il segretario del Pd a margine di un incontro pubblico al cinema Circus di Pescara. "Le primarie sono gia' un effetto speciale, ha aggiunto, c'e' un sacco di gente. E' stata una scelta che ho voluto, una scelta aperta, e che ci sta facendo bene. E quel che fa bene al Pd - ha commentato ancora - ho la presunzione di pensare che faccia bene anche all'Italia"

"Ho detto una cosa e la tengo ferma: bisogna arrivare piu' o meno nei dintorni della legge tedesca e riconoscere le unioni civili e le coppie omosessuali. E questo sara' nel nostro programma". Queste le dichiarazioni del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a margine di un incontro pubblico a Pescara promosso in vista delle primarie del centrosinistra

Pier Luigi Bersani e' tornato a bocciare la riforma elettorale votata ieri in commissione in Senato. "Non puo' essere accettata una legge elettorale che certifica in partenza l'ingovernabilita'", ha spiegato il segretario del Pd fuori dalla sede del partito. "E' inaccettabile non per il Pd, ma per il Paese", ha insistito Bersani.

Alla domanda se Bersani, ce l'avesse con Casini, il segretario del Pd ha risposto: "Io non ce l'ho con nessuno, invito tutti a riflettere e fare come abbiamo fatto noi, prima di tutto l'Italia. Noi un anno fa abbiamo fatto una scelta che significa prima di tutto l'Italia, la facessero anche loro questa scelta davanti al tema della riforma elettorale". Qualcuno pensa che Casini fa questo per un Monti bis e liberarsi la strada per il Quirinale. "Sono cose che non sono assolutamente fondate - risponde Bersani - non credo che nessuno possa pensare che dalla palude venga fuori un Monti bis. Non e' possibile immaginare che dalla palude venga fuori una qualsiasi governabilita'. Se solo si considerasse come si presentera' lo scenario politico l'anno prossimo non e' certo quello di quest'anno"

"Probabilmente per paura che potremo essere noi a governare, si arriva a decisioni che rendono, purtroppo, al di sotto la governabilita'". Lo dice Pier Luigi Bersani. "Non c'e' nessuno che con il 30% vuole il 55% ma attenzione, non possiamo consegnare il Paese alla prospettiva di non avere un azionista di riferimento, cosi' da organizzare un governo per questo Paese", chiarisce il segretario Pd, rispondendo a chi gli chiede se qualcuno vuole varare una legge che faccia perdere il Pd.

"L'Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso ha un ruolo di traino, un ruolo decisivo, di indicazione. Questa e' la strada che dobbiamo prendere di fronte a una realta' che ci segnala il valore enorme delle infrastrutture di ricerca, che ci segnala anche la nostra competitivita'; un luogo cosi' non c'e' in nessun posto al mondo" ma "ci segnala anche la difficolta' attorno a queste risorse di organizzare non solo una buona formazione di ricercatori, questa la facciamo, ma anche di dare una prospettiva agli stessi e di utilizzo delle tecnologie. Il Paese deve usare meglio le risorse che ha. Questo e' l'insegnamento dei laboratori del Gran Sasso". Lo ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani al termine della sua visita ai Laboratori sotterranei a cui ha fatto seguito un incontro con i ricercatori.

Sulla vittoria di Obama Pier Luigi Bersani e' "assolutamente contento". Lo ha detto oggi a margine della visita ai laboratori sotterranei del Gran Sasso dell'Infn ad Assergi. "Per l'Europa - ha aggiunto il segretario Pd in visita in Abruzzo nell'ambito della campagna elettorale per le primarie del centrosinistra - e' un'ottima notizia perche' avremo in Obama un ottimo interlocutore poiche' e' molto interessato a che l'Europa cresca e che esca da una politica di sola austerita'. In piu' voglio anche ricordare che Obama ha vinto con un particolare linguaggio di coraggio della verita': non ha concesso niente ad affermazioni di tipo populista che oggi va di moda negli Stati Uniti e si e' concentrato sui temi del lavoro, anche in polemica con il predominio della finanza che veniva meglio interpretata dall'altro contendente. Quindi e' una bella vittoria"

 

 

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