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Pubblicato il 23/01/2013 22:10

Piscina provinciale, proposta una transazione

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Incontro tra l'Ente e l'associazione che gestiva l'impianto

Sembra essere giunta a una svolta la vicenda della piscina provinciale di Pescara. La Provincia ha formulato oggi, tramite l'avvocato Pietro Alessandrini, una proposta transattiva al gestore della piscina provinciale, Matteo Iacono, rappresentante dell'associazione Orione Pescara. Se n'e' parlato nel corso di un incontro tra il presidente della Provincia Guerino Testa e Iacono, alla presenza di Alessandrini e dell'avvocato Paolo Raducci, sempre per conto dell'ente.

La Provincia ha articolato la propria proposta su piu' punti- come si legge in una nota di Palazzo dei marmi. Considerato che l'associazione Orione Pescara non ha volturato le utenze e quindi non ha mai pagato le bollette da aprile 2011 (per un totale di circa centomila euro sborsati dalla Provincia), la Provincia si e' detta disponibile ad accettare un piano di rientro per questi consumi riconoscendo un abbattimento delle spese del 30 per cento. L'associazione dovrebbe impegnarsi ad effettuare un pagamento mensile di 5.000 euro, fino ad arrivare alla somma complessiva di 70 mila euro. Un impegno, questo, a cui l'associazione dovrebbe assolvere dal 30esimo giorno successivo alla riapertura della struttura annessa al Volta. Si e' pensato poi ad una escussione immediata della polizza per cio' che riguarda le due annualita' di canone che l'associazione non ha versato alla Provincia (per 8.600 euro l'anno). Per le opere da realizzare all'interno della piscina, proposte dall'associazione in sede di gara e previste nel contratto (250mila euro circa), viene richiesto dalla Provincia alla Orione Pescara un cronoprogramma dei lavori, con l'indicazione delle priorita'. Cosi' facendo si potrebbe arrivare ad una risoluzione consensuale del contratto. Nel caso in cui i tecnici della Provincia dovessero ravvisare l'adeguamento dell'impianto, che Iacono assicura di aver realizzato negli ultimi giorni, si potrebbe prevedere di riavviare la piscina a febbraio. Da allora l'associazione dovrebbe provvedere alla immediata volturazione delle utenze.Il presidente Testa ha fatto notare a Iacono che "non c'e' alcuna avversione ne' nei confronti dell'associazione ne' nei confronti dell'utenza. Tutt'altro - ha detto Testa. Ci sono pero' degli impegni che l'associazione ha assunto in sede di gara, sottoscrivendo un contratto, e di fronte ai quali l'amministrazione pubblica non puo' chiudere gli occhi, rispondendo di fronte alla Corte dei conti del proprio operato". Per domani, intanto, e' confermata una fiaccolata sotto la Provincia degli utenti della piscina, chiusa dal mese di dicembre.

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