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Pubblicato il 05/01/2015 17:05

D'Alfonso, a Bellante si farà il sottopasso pedonale

bellante, protesta

Garantire la sicurezza degli oltre mille residenti della localita' Molino San Nicola di Bellante attraverso una procedura aperta che consenta di intervenire in tempi rapidi. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso che ha assicurato che, al piu' presto, verra' modificata la convenzione in atto tra Regione e Rete Ferroviaria Italiana prevista per l'eliminazione di alcuni passaggi a livello. Nello specifico verra' inserita un'appendice che riguardera' la realizzazione di un sottopasso ciclopedonale nello stesso quartiere di Molino San Nicola. Opera che risolverebbe tutti i problemi di circolazione e di sicurezza di pedoni e ciclisti di passaggio. D'Alfonso, ha dato queste garanzie nel corso della riunione che si e' tenuta, questa mattina, a Pescara, in Regione, sulla vicenda del passaggio a livello chiuso dopo l'ordinanza della provincia di Teramo, eseguita da Ferrovie dello Stato, ed entrata in vigore lo scorso 31 dicembre. Da allora, pedoni e i ciclisti residenti in zona Molino San Nicola, per raggiungere le proprie abitazioni, sono obbligati ad attraversare il sottopasso carrabile sprovvisto delle piu' elementari misure di sicurezza in quanto realizzato, a suo tempo, per essere al servizio dell'area produttiva.

Il presidente D'Alfonso, nel corso dell'incontro al quale hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Bellante, Mario Di Pietro, il capo dipartimento del settore Trasporti della Regione, Giancarlo Zappacosta, il responsabile della direzione territoriale produzione di Rete Ferroviaria Italiana, Stefano Morellina, rappresentanti dell'amministrazione provinciale di Teramo, ed il presidente del Comitato residenti di Molino San Nicola, ha delineato il cronoprogramma delle azioni necessarie per limitare al massimo i disagi della popolazione residente. "Da RFI - ha evidenziato il Presidente - ho ottenuto l'impegno che, da qui a tre giorni, avremo a disposizione una procedimentalizzazione degli atti amministrativi e delle procedure da compiere. Presto ci sara' un sopralluogo al quale parteciperanno i tecnici e successivamente saro' presente anche di persona in loco poiche' non lasceremo mai da soli i cittadini di Bellante. L'obiettivo - ha proseguito - e' creare le condizioni perche' RFI realizzi, entro quindici giorni, opere che diano luminosita' adeguata all'area del sottopasso esistente, facilita' di collegamento ai pedoni attraverso la costruzione di marciapiedi oltre ad ulteriori interventi di messa in sicurezza anche rispetto al rischio esondazione del fiume Tordino. Entro un paio di settimane - ha concluso il Presidente - contiamo di approfondire la tempistica relativa al tempi di realizzazione del nuovo sottopasso che, comunque, non dovrebbero superare i 4-5 mesi". Nel frattempo, saranno anche verificate le procedure necessarie per una eventuale riapertura del passaggio al livello anche se una tale ipotesi richiederebbe tempi non brevissimi (due o tre mesi) senza contare che l'operazione non sarebbe a costo zero

 

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Protesta in Regione, a Pescara, di un gruppo di cittadini residenti in localita' Molino San Nicola di Bellante. Chiedono la riapertura del passaggio a livello situato nei pressi delle loro abitazioni, dopo la chiusura effettuata la notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio con un "blitz notturno delle Ferrovie mentre su festeggiava l'arrivo del nuovo anno ". La chiusura, spiegano, e' avvenuta "per accordi tra Provincia e Ferrovie" e viene contestata perche' "non esiste un altro passaggio pedonale per uscire dal quartiere ed esiste il rischio alluvione del fiume Tordino. Il passaggio a livello sarebbe l'unico passaggio sicuro in caso di allagamento e va ricordato che questa zona e' stata gia' interessata da alluvioni in passato". La protesta e' stata proposta in concomitanza con un incontro in Regione a cui hanno partecipato anche il presidente del comitato di quartiere Fidalma Gualdambrini e il sindaco Mario Di Pietro. I cittadini hanno lanciato il loro appello anche al presidente della Regione D'Alfonso incontrandolo nell'atrio del palazzo di viale Bivio dove si sono sistemati con cartelli e striscioni. 

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