Pagamenti bloccati da parte della Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici alle imprese che attendono i soldi per i lavori effettuati nella ricostruzione post-sisma dell'Aquila e del "cratere". Secondo quanto appreso, oltre ai ritardi, in generale, nei saldi da parte della pubblica amministrazione, la causa del blocco nell'erogazione degli indennizzi sarebbe la mancanza del decreto di nomina, in particolare di conferma, di Fabrizio Magani come direttore regionale, attesa da parte del ministero. Lo scorso 18 aprile sono infatti scaduti i termini per la presentazione delle domande per ricoprire il ruolo e da allora si attende il pronunciamento da parte della commissione ministeriale incaricata. Formalmente, quindi, il posto da direttore regionale del Mibac e' vuoto, anche se, di fatto, Magani sta portando avanti l'ordinaria amministrazione. Una fase di sospensione che non permetterebbe di effettuare mandati di pagamento, a danno delle aziende che attendono fondi importanti. Gia' anticipata nella prima visita all'Aquila, a pochi giorni dalla nomina, la conferma di Magani in Abruzzo era poi arrivata dal ministro Dario Franceschini a inizio aprile
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