''Nominare una serie di commissari ad acta per ovviare alla 'transumanza' dei rifiuti in Abruzzo e al problema dei Comuni che non raggiungono la quota prevista di raccolta differenziata''. E' quanto chiedono il Movimento 5 Stelle ed i suoi parlamentari abruzzesi, che annunciano una diffida ed eventuali esposti contro la Regione Abruzzo, colpevole di non aver ''operato i dovuti controlli nel corso di questi anni'', nel caso in cui entro trenta giorni non provvedera' in tal senso. ''Dall'attuale scellerata gestione regionale dei rifiuti - evidenziano gli esponenti del Movimento 5 Stelle - derivano tre conseguenze: i vari 'giri' che i rifiuti subiscono, fanno lievitare le tariffe a carico dei cittadini; la quantita' di rifiuti che ancora finisce in discarica e viene incenerita e' enorme e i cittadini pagano due volte, la prima per trasformare i rifiuti in combustibile e la seconda per smaltire i residui della combustione; la presenza dei centri per il Trattamento meccanico-biologico (Tmb) - concludono - disincentiva la raccolta differenziata''.
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