E' stato rinviato al 25 ottobre prossimo il tavolo di conciliazione tra il prefetto dell'Aquila, Francesco Alecci, e i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Csa, in relazione alla vertenza attivata dai dipendenti della Giunta regionale sulla mancata ricollocazione del personale degli enti strumentali soppressi, Arssa, Aptr e Abruzzo Lavoro, circa 300 persone, che sono stati riassorbiti da anni dalla Regione ma ancora senza compiti. La causa del rinvio e' da ricercare nell'assenza dell' assessore al personale Federica Carpineta che ha scritto al prefetto chiarendo di essere stata inviata alla riunione dal presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ma di non poter essere presente per "improrogabili impegni gia' assunti". Il tavolo di conciliazione e' la fase propedeutica alla proclamazione dello sciopero. Il rinvio ha innervosito i rappresentanti del personale: "Si perde ancora tempo, passera' un'altra settimana, forse e' questo l'obiettIvo dell' amministrazione ma noi questa volta non attenderemo ulteriormente e scenderemo in piazza", si apprende da fonti sindacali. I sindacati sono insorti perche' la mancata ricollocazione dei circa 300 lavoratori crea problematiche nell' organizzazione del lavoro e ha ripercussioni sulle spettanze economiche relative al salario accessorio, circa 15 milioni di euro, che vengono distribuite in quota parte ai circa 1500 dipendenti della giunta regionale.
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