"Accolgo con sollievo e soddisfazione la notizia che riaccende la speranza per la piccola Noemi e le offre la possibilita' di sottoporsi subito alla cura Stamina". E' il commento del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, dopo aver appreso che per la bimba di 18 mesi di Guardiagrele il Tribunale dell'Aquila ha detto si' alla cura ribaltando una precedente decisione del giudice del lavoro e obbligando l'azienda ospedaliera Ospedali civili di Brescia a provvedere all'immediata somministrazione di cellule staminali gia' presenti nella struttura. "Il nostro pensiero - ha aggiunto il presidente - va ai suoi coraggiosi genitori che le sono accanto con dolcezza e amore e stanno portando avanti una battaglia per la vita. Posso dire che la Struttura regionale si e' subito attivata per poter consentire il trattamento clinico nella nostra regione ma il percorso si prefigurava difficile e lungo non essendo riconosciuto come trattamento clinico utilizzabile nell'ambito del Servizio sanitario nazionale. Solo un'apposita sentenza di un magistrato avrebbe potuto individuare una struttura ospedaliera nella regione Abruzzo idonea a poter effettuare il procedimento. In questo caso sarebbe stato necessario che il personale di 'Stamina' fosse autorizzato, una volta individuata la struttura idonea, a realizzare tecniche e metodiche per l'applicazione delle procedure previste dal metodo. L'applicazione di tale metodo presso l'ospedale di Brescia, dunque, e' la conclusione di un percorso estremamente articolato che solo su autorizzazione di un giudice si e' potuto realizzare".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: