Dopo il Consiglio Comunale saltato a Pescara per la mancanza del numero legale, scatta il botta e risposta a suon di comunicati tra maggioranza di centrodestra e minoranza di centrosinistra.
Il capogruppo del Pdl in Comune, a Pescara, Armando Foschi, minimizza quanto accaduto oggi in aula, cioe' la mancanza del numero legale, e parla di "assenze giustificate e impegni assunti prima della convocazione della seduta. Insomma, solo una serie di sfortunate coincidenze, tra impegni personali e professionali dei consiglieri, e non esiste - dice Foschi - alcuno scollamento all'interno della maggioranza consiliare che domani pomeriggio sara' presente tra gli scranni per riprendere i lavori dell'assise civica. Risparmiassero il fiato i consiglieri di minoranza, che ormai da quattro anni continuano ad abbaiare alla luna con tristi premonizioni circa la presunta caduta dell'amministrazione, perdendo non solo tempo, ma anche credibilita' dinanzi al proprio elettorato". Facendo riferimento all'ordine del giono Foschi commenta che si tratta di questioni che "ormai ci trasciniamo dietro da oltre un mese a causa dell'ostruzionismo del centro-sinistra che, incapace di assumere una posizione, impedisce all'aula non di approvare le delibere, ma addirittura di discuterne dinanzi alla città".
"Solo e in balia degli eventi. E' questo il destino del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, lontano e isolato non solo dai cittadini e dai problemi della citta', ma anche dai suoi alleati". Il commento e' del segretario cittadino del Pd, Stefano Casciano. "Non passa giorno - afferma - che all'interno della sua maggioranza non scoppi qualche bagarre che comporti o il ritiro di una delibera o il rinvio di una seduta del consiglio comunale. Il massacro politico in atto nel centrodestra, che ha come unico scopo quello di riposizionamenti in vista delle elezioni, ha come unica vittima la citta' stessa, che e' allo sbando, senza una guida decisa. Siamo ostaggio di un governo incapace di fare delle scelte e le poche che fa sono confusionarie e arrangiate". Casciano aggiunge: "A Palazzo di Citta' c'e' un vuoto che bisogna colmare in fretta. Per questo, chiedo al sindaco, ai consiglieri di maggioranza, agli assessori e ai presidenti di Commissione di tornare immediatamente a guidare la citta' come merita. Ma, se non sono in grado, allora devono fare un passo indietro, perche' Pescara non puo' e non deve continuare ad assistere per altri sei mesi a lotte intestine e a guerre per conquistare poltrone. Questo teatrino ci ha stancati - dice infine il segretario del Pd - e crediamo che sia giusto che la parola torni il prima possibile ai cittadini".
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