"Un lavoro imponente per riportare i conti dell'Ente in equilibrio". Cosi' l'assessore al Bilanco del Comune di Pescara Bruna Sammasimo commenta il rendiconto consuntivo 2014 approvato in Consiglio comunale con il voto favorevole di 18 consiglieri, con 4 voti contrari e 5 astenuti. "Il rendiconto e' stato fortemente condizionato dalla precaria situazione economico-finanziaria esistente alla data di insediamento della nostra Amministrazione - illustra l'assessore -. Una situazione che inevitabilmente ci ha portati a ricorrere al piano pluriennale di riequilibrio di cui all'art. 243 bis del Tuel, approvato con delibera consiliare lo scorso 20 marzo, non essendovi le minime condizioni per garantire gli equilibri di bilancio nel tempo. Il Rendiconto appena approvato si e' chiuso con 50 milioni e 219 mila euro di disavanzo, determinato essenzialmente dalla necessita' di dare copertura al fondo crediti di dubbia esigibilita' pari ad 41 milioni e 511 mila euro, cifra, quest'ultima, scaturita dal riaccertamento dei residui resosi necessario sia nel rispetto dei nuovi principi contabili previsti dalla legge sull'armonizzazione dei sistemi contabili, ma anche e soprattutto imposto dal piano di riequilibrio finanziario. Buona parte del disavanzo - spiega l'assessore - potra' essere ripianata in 28 anni, mentre l'ulteriore differenza in soli dieci anni. Il fondo di rotazione a cui si potra' accedere nel momento dell'approvazione del piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti, portera' nelle casse comunali oltre 33 milioni di euro dando cosi' una iniezione di liquidita' al territorio e alla comunita' pescarese. Per raggiungere gli equilibri di bilancio abbiamo monitorato attentamente ogni singola voce di spesa, limitandola a quella strettamente necessaria al funzionamento dell'Ente e cercando di generare, in ogni singolo centro di costo, risparmi ed efficienze. Per dirla con una frase di Quintino Sella: 'abbiamo guardato alle spese pubbliche con l'occhio dell'avaro'. Al fine di garantire le entrate indispensabili a portare in equilibrio i conti dell'Ente - aggiunge Sammassimo - e' stato inevitabile ricorrere alla leva fiscale. Pur consapevoli dei riflessi non positivi di una eccessiva pressione fiscale sulla crescita del tessuto economico del territorio, abbiamo dovuto imboccare una strada a senso unico, sia per la situazione economico-finanziaria ereditata, che per la riduzione considerevole dei contributi in arrivo dallo Stato. In conclusione - dice infine l'assessore - il rendiconto 2014 in ogni sua articolazione e' corredato dai pareri favorevoli dei Revisori Contabili, un dato positivo sotto l'aspetto tecnico-finanziario che dimostra gli apprezzamenti sull'imponente lavoro fatto dalla macchina amministrativa del comune, per la particolare e drammatica situazione da affrontare".
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