La situazione relativa al pagamento della Tari a Pescara si sta normalizzando. Lo ha assicurato, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, l'assessore comunale alle Finanze, Bruna Sammassimo. "La situazione di allarmismo - ha sostenuto - si e' venuta a creare in primis perche' l'ente sconta un ritardo, non dovuto all'attuale amministrazione, nell'aver approvato le relative delibere su aliquote e imposizioni, andate a regime solo a fine settembre. Cosa che ha reso impossibile la rateizzazione ulteriore degli importi, come avveniva in passato e come avverra' da oggi in poi. A cio' si aggiunge il fatto che gli errori dello scorso anno hanno fatto paura ai cittadini, i quali, memori dei pasticci accaduti per la Tares nel 2013, quando si sono visti ricomprendere nei nuclei familiari unita' al di sopra della situazione reale, sono venuti a verificare l'esattezza degli importi direttamente agli uffici". L'assessore ha inoltre ricordato che per limitare al minimo i disagi l'amministrazione ha messo a disposizione degli sportelli 14 persone e che gli uffici sono aperti tutti i giorni di mattina dalle 8,30 alle 11,30 e martedi' e giovedi' pomeriggio dalle 15,30 alle 16,30. "Gli uffici - ha sottolineato - si sono messi a completa disposizione con tutti gli impiegati, abbiamo riorganizzato anche l'accoglienza e adottato provvedimenti per contenere file e disagi, approntando una sala d'attesa per evitare code all' esterno". "In una settimana - ha detto - i cittadini ricevuti sono stati in 650, per i quali sono state definite le richieste e 300 ai quali sono state date informazioni di carattere generale e verificate l'esattezza dei conteggi. Ad oggi le cifre sono in netto calo". In merito alle rettifiche richieste fino ad oggi, riguardano: variazione dei componenti 30 per cento degli accessi; variazioni per destinazioni d'uso 30 per cento; agevolazioni 30 per cento; variazioni contabili di somme chieste a rimborso 10 per cento
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