La caserma dei vigili del fuoco di via Cadorna, a Teramo, sara' di nuovo messo in vendita ma invece di una contropartita in denaro la Provincia chiedera' la manutenzione degli edifici di sua proprieta' per dieci anni. Fissato il valore dell'immobile in 2 milioni, il bando prevedera' che il vincitore della gara garantisca la manutenzione degli edifici per circa 200mila euro l'anno per dieci anni. Uno scambio equo che, dopo che la gara e' andata deserta per quattro volte, forse ci consentira' finalmente di vendere immobile e terreni: un patrimonio notevole, interessante dal punto di vista immobiliare, per noi non utilizzabile. Quanto al personale, il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino ha che "la maggior parte del nostro impegno si e' concentrato sul recupero di risorse razionalizzando centri di spesa e costi: partecipate e organizzazione sotto la lente di ingrandimento anche perche' bisognera' far fronte ai poderosi tagli del Governo compreso quello del 50% dele spese del personale. Alla Regione, con la quale stiamo lavorando insieme per la ricollocazione del personale e delle funzioni, abbiamo chiesto sia risorse che collaborazione perche' entro la fine di marzo, come stabilito dalla finanziaria, dovremo individuare dipendenti e servizi che non saranno piu' gestiti da noi. La Regione puo' decidere di riassegnarceli oppure decidere di svolgere in proprio le funzioni. Se saremo tutti bravi avremo i servizi e manterremo i livelli occupazionali". Nel piano, Di Sabatino punta a semplificare, migliorare e razionalizzare i servizi pubblici. "Penso ad esempio agli Ambiti e agli Ato su acqua e rifiuti che dopo la riforma delle Province non hanno motivo di esistere". Nel capitolo "razionalizzazione" vanno ascritti i tagli delle spese di gestione dell'in house Agena e della partecipata Gran Sasso Teramana, come la ricomposizione di vertenze sui fitti attivi (Prefettura e Caserma dei Carabinieri) e la disdetta di numerosi contratti di affitto
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