''Sulla costituzione e perimetrazione del Parco della Costa Teatina, in merito ad una scelta cosi' importante dalla quale non si puo' tornare indietro, non possiamo che rimettere attraverso un referendum ogni decisione a coloro che quotidianamente vivono e lavorano nei territori dei nostri comuni, ovverossia ai cittadini''. La sfida sulle responsabilita' politiche arriva, attraverso un nuovo e netto no a questo tipo di parco concepito, dai sindaci di S.Vito, Rocco Catenaro, di Rocca S. Giovanni, Giovanni Di Rito, e di Torino di Sangro, Silvana Priori. I tre primi cittadini costieri hanno tenuto oggi a Lanciano una conferenza stampa congiunta per ribadire il favore per un parco costiero ma la contrarieta' ''a questo tipo di soluzione e a un ulteriore ente sovracomunale che si rivelera', e' stato detto, un inutile baraccone ove collocare gli amici del politico di turno, nonche' fonte di ulteriori spese ed aggravi burocratici per i cittadini e i settori produttivi. Sono necessari progetti di valorizzazioni del territorio che ora mancano e senza i quali il Parco non puo' avere successo''. I sindaci hanno poi rimarcato ''che sarebbe sufficiente approvare una modifica legislativa che affidi ai sindaci la gestione del territorio del Parco e saranno immediatamente approvate le delibere consiliari. Non si puo' condividere la perimetrazione annunciata. Le Amministrazioni sono organismi con esclusiva legittimita' e competenza a decidere in merito. I comuni costieri frentani, e' stato precisato, hanno gia' quasi l'intero territorio, peraltro premiato sotto il profilo ambientale, gia' sottoposto a protezione; inoltre non si e' tenuto conto nella perimetrazione dei rispettivi prg. Tutto il territorio ricompreso nel costituendo Parco non verrebbe piu' amministrato dai consigli comunali, sindaci e Giunte democraticamente eletti, bensi' da funzionari nominati dall'alto''
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