"Cadono come macigni i contenuti del parere che confermano il Parco della Costa Teatina come 'vincolo' alla petrolizzazione. Se non si chiude subito la partita del Parco, non solo i parlamentari, ma anche i sindaci avranno dato una mano al voto per Sblocca Italia". E' quanto sostengono Legambiente e Wwf Abruzzo, sottolineando che il Parco "conferma di avere un ruolo chiave e decisivo nella lotta contro la deriva petrolifera abruzzese".
"Questo ci porta a ribadire - dichiarano Luciano Di Tizio e Giuseppe Di Marco, presidenti di Wwf e Legambiente Abruzzo - che, in questo momento, i sindaci hanno in mano le sorti di questo territorio e ne risponderanno direttamente alle generazioni future. Dopo Bussi si rischia di passare al petrolchimico in mare, il peggio dell'economia del novecento. Il Governo finora si e' mosso contro le rinnovabili e sostenendo lo Sbocca Italia, ora tocca a voi sindaci, senza se e senza ma, dare sostegno ad un parco degno di questo nome, onde evitare la realizzazione del peggio che ci si possa aspettare".
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