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Pubblicato il 01/04/2013 15:03

Abruzzo, credito alle imprese in leggero aumento

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Crescita dello 0,3% secondo Unioncamere

Aumenta il credito concesso alle imprese in Abruzzo. Leggero incremento, dello 0,3%, secondo i dati forniti da Unioncamere. Per quanto riguarda gli impieghi, da segnalare il dato dell'Abruzzo (61,4%), unica regione del Mezzogiorno in cui gli impieghi delle imprese raggiungono una incidenza sul totale superiore al 60%Di contro, in Molise e in Sardegna il 'rubinetto' del credito concesso alle imprese dalle banche e' diventato due volte piu' stretto che nel resto d'Italia: nelle due regioni, infatti, supera il 5% la contrazione dei finanziamenti erogati dal sistema creditizio alle imprese tra giugno 2011 e giugno 2012, a fronte di un calo medio nazionale del 2,5%. In termini economici, le imprese italiane hanno ottenuto 978 miliardi di euro invece dei 1.003 concessi nello stesso periodo dell'anno precedente.

Lo rileva Unioncamere in un comunicato. Tendenza contraria per il credito alle famiglie, aumentato in termini medi dell'1,2% tra giugno 2011 e giugno 2012, con punte del +1,7% in Lombardia e solo due regioni (Basilicata, -1,4% e Valle d'Aosta -0,5%) che presentano flessioni.

Le contrazioni piu' marcate del credito erogato alle imprese si sono verificate nel Nord Ovest (-3,4%) e nel Nord Est (-3,1%). Piu' disponibile alle esigenze del tessuto economico, invece, sembra essersi mostrato il sistema bancario al Mezzogiorno (-1,4%) e soprattutto al Centro (-1%). Oltre al Molise (-5,4%) e alla Sardegna (-5,2%), diverse regioni segnano una riduzione superiore alla media. Tra queste, il Friuli Venezia Giulia (-4%), il Veneto e la Calabria (-3,9%), la Lombardia (-3,5%). Sul fronte opposto, a registrare un aumento dei crediti concessi le imprese di Valle d'Aosta (+1,1%), Sicilia (+0,4%), Abruzzo (+0,3%) e Lazio (+0,1%). 

Per quanto riguarda i prestiti alle famiglie, gli incrementi piu' sostenuti si sono verificati, oltre che nel Lazio e in Lombardia (+1,7%), in Molise (+1,4%) e in Piemonte (+1,3%), mentre in diminuzione sono soltanto la Valle d'Aosta (-0,5%) e la Basilicata (- 1,4%).

Il peso degli impieghi delle imprese sul totale risulta, in Italia, appena sopra il 50%, ma supera ampiamente i 60 punti percentuali in diverse regioni del Centro-Nord. Al primo posto per incidenza dei finanziamenti alle imprese si incontrano il Trentino Alto Adige (69,6%), seguito dalla Valle d'Aosta (63,7%), dall'Umbria (63,3%) e dall'Emilia Romagna (63,1%). Da segnalare il dato dell'Abruzzo (61,4%), unica regione del Mezzogiorno in cui gli impieghi delle imprese raggiungono una incidenza sul totale superiore al 60%. Molto modesto risulta, infine, il dato del Lazio (30%), influenzato dal peso predominante degli impieghi della Pubblica Amministrazione nella Capitale.

Gli impieghi delle famiglie pesano invece mediamente per poco piu' di un quarto sul totale degli impieghi (26,1%), ma superano il 33% in tutte le regioni del Mezzogiorno, fatta eccezione per l'Abruzzo, dove si registra una netta prevalenza degli impieghi delle imprese.

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