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Pubblicato il 09/02/2013 09:09

Alfano: pronti al sorpasso sulla sinistra

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"Restituiremo l'Imu con l'accordo con la Svizzera". Il segretario Pdl loda Chiodi e Pagano. La video intervista

"Abbiamo avuto oggi gli ultimi sondaggi e il divario tra noi e la sinistra e' ridotto a 1,7 punti. Abbiamo messo la freccia, siamo in corsia di sorpasso e ora dovremmo effettuare il sorpasso". Lo ha detto il segretario nazonale del Pdl, Angelino Alfano, a Pescara per una conferenza stampa. "Un distacco cosi' ridotto - ha spiegato Alfano - "lo prevedevamo perche' sapevamo che le nostre proposte di politica economica, la nostra proposta di eliminare l'Imu sulla prima casa, quella di rimborsare l'Imu del 2012, quella sui capannoni agricoli, avrebbe prodotto immediatamente la differenza rispetto ad una sinistra che non fa una proposta. I cittadini italiani non sanno esattamente quale sia il programma della sinistra, del Pd. Hanno intuito, e hanno fatto bene a intuirlo, che si tratta di aumentare le tasse, a sinistra. Li' - ha quindi affermato il segretario del Pdl - la linea di politica economica la dettano la Cgil e la Camusso che propongono una patrimoniale da 40 miliardi di euro, che darebbe una botta fortissima al ceto medio italiano, ancora piu' forte di come l'ha data la rivalutazione delle rendite catastali e l'Imu sulla prima casa voluta da Monti".

 

"Non accettate che qualcuno dica che abbiamo governato sempre noi. Noi abbiamo governato otto anni e loro hanno governato otto anni, per un pari tempo. Certo, se poi di Berlusconi si ricordano e di loro no... Questa non e' colpa nostra. Bersani dice che abbiamo governato sempre noi, e non e' un sosia. E' quello che ha fatto il ministro del governo Prodi, e invece ha la faccia tosta di dire che abbiamo governato sempre noi". Lo ha detto il segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano a Pescara risponendo a quanti accusano il centrodestra di aver sempre governato il Paese.

"Noi avremo 4 miliardi dalla Cassa depositi e prestiti che rimborseremo quando avremo definito l'accordo con la Svizzera. Questo accordo vale tra i 20 e i 25 miliardi di euro una tantum piu' una rendita strutturale di 5 milioni di euro". Cosi' Angelino Alfano risponde a chi ha dubbi su come restituire i soldi dell'Imu agli italiani. "Lo stesso accordo - ha aggiunto il segretario del Pdl - lo hanno fatto la Gran Bretagna e l'Austria e lo sta sottoscrivendo la Germania. Avremo un rapporto con la Cassa depositi e prestiti come quello utilizzato per i terremotati dell'Emilia, ed e' un debito immediatamente rimborsabile attraverso la firma dell'accordo con la Svizzera".

Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, segnala la "litania della sinistra" che sta caratterizzando la campagna elettorale per le politiche. 'Ma perche' - dice la sinistra parlando del centrodestra - le cose che vi state impegnando a fare per domani non le avete fatte fino ad oggi, e perche' non le avete fatte, visto che avete governato sempre voi?'. Ma a questo proposito il segretario del Pdl ricorda che dalla seconda Repubblica, dal 1994 ad oggi, "noi abbiamo governato dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011, e loro dal 1996 al 2001 e dal 2006 al 2008". Stesso numero di anni, quindi, per entrambi di schieramenti, ma "di loro non si ricorda nessuno se non per qualche tragico lascito come l' Irap". Alfano ha ricordato invece le "tantissime cose" realizzate dal centrodestra fino al "tradimento di Fini" che ha "bloccato la nostra azione di governo". E parlando di Fini ha segnalato che non ha lasciato il posto di presidente della Camera, nonostante una promessa in tal senso, "non c'e' riuscito a scollarsi".

"Abbiamo presentato delle liste che rappresentino un equlibrio territoriale significativo e al tempo stesso rappresentino il nostro portato sul territorio, in un mix tra presenza in Parlamento e innovazione". Cosi' il segretario del Pdl Angelino Alfano si e' espresso oggi a Pescara, sapendo che in Abruzzo ci sono state delle polemiche, interne al partito, sulla composizione delle liste, e sulla esclusione di rappresentanti del territorio. Ha anche spiegato il perche' delle scelte fatte dal partito, facendo un passo indietro nel tempo. "Abbiamo subito un grande tradimento da parte di Fini - ha spiegato Alfano. Questo tradimento ha determinato che una serie di deputati del Pdl abbiano aggiunto i loro voti a quelli della sinistra che ha presentato, insieme a Fini, una mozione di sfiducia. In quel momento della vicenda parlamentare abbiamo avuto il sostegno di una serie di parlamentari che hanno consentito che il Governo voluto dal Popolo andasse avanti. Alcuni di quei parlamentari sono stati candidati".

Mario Monti viene paragonato da Angelino Alfano alla "epifania, intesa come manifestarsi sulla terra del salvatore. Monti doveva, con logica epifanica, manifestarsi sulla terra per salvare l'Italia".  Perche' "l' atterraggio fosse mordido"- ha continuato Alfano - come prima cosa Monti e' diventato senatore a vita, con la controfirma di Berlusconi, che era ancora presidente del Consiglio. "Ma non chiedete a Berlusconi, ha ironizzato Alfano, se lo rifarebbe". Monti e' arrivato, ha detto sempre Alfano, "con il cento per cento del consenso dei leader del mondo, il cento per cento delle Cancellerie internazionali ed europee, il cento per cento dei giornali e telegiornali, e pure la copertina di Times, l'80 per cento delle forze parlamentari e il turbo nel motore, cioe' con il potere di fare decreti in ogni momento". Si e' dimesso, per Alfano, perche' proprio lui gli ha fatto notare, in Parlamento, che "il suo governo e' nato perche' le cose dovevano andare meglio e sono andate peggio".  "Con Monti le cose sono andate peggio. Tutti gli indici che dovevano salire sono scesi e tutti quelli che dovevano scendere sono saliti". Questo il commento di Angelino Alfano, questa mattina a Pescara. "Dovevano salire Pil, occupazione, produzione industriale, mercato immobiliare. Sono andati su il debito pubblico, la spesa pubblica, la disoccupazione, le tasse". E a proposito delle promesse di Monti, Alfano ha ricordato che aveva detto tre parole, all'avvio del governo: "Rigore, e ce ne siamo accorti tutti, sviluppo, non pervenuto, ed equita', ma e' accaduto il contrario, sono aumentate le diseguaglianze sociali".

Angelino Alfano, segretario del Pdl, invita Mario Monti, "con la massima pacatezza, a lasciare il posto di senatore a vita e a fare il candidato leader della coalizione". Alfano ha contestato Monti, parlando a Pescara, ed ha ricordato che la nomina a senatore a vita avviene "per aver illustrato le istituzioni e per restare sopra le parti, con un distacco dall'agone elettorale". Il titolo, poi, non e' gratis "ma il suo lauto stipendio viene pagato dai cittadini fino alla fine della sua vita". Spiegando agli elettori cosa non gradisce di Monti, Alfano ha fatto notare che il premier, "dopo essere stato per 15 mesi sostenuto da noi con tante difficolta' e sofferenze, ora attacca - anche con insulti personali - noi, i nostri impegni e le nostre promesse". Anche in merito allo spread, Alfano non condivide la linea seguita da Monti. "Dice - sostiene - che gli impegni producono spread ma quando lo spread si alza lui dice che sono i nostri impegni e le nostre promesse. Noi diciamo che e' lui che gufa per avere un beneficio elettorale, avendo bisogno di una ciambella di salvataggio". 

"Meglio prevenire che protestare dopo che sara' arrivata la sinistra e avra' smontato la famiglia". Si e' espresso cosi' Angelino Alfano, segretario del Pdl, parlando a Pescara dell'idea di famiglia del suo partito e contrapponendola a quella della sinistra e il suo messaggio era rivolto "anche a chi guarda dal mondo cattolico", ha detto. "Abbiamo un grande riguardo per le affettivita' di tutti e di ciascuno e abbiamo un grande riguardo per le sensibilita' individuali e non escludiamo la regolamentazione patrimoniale efficiente dei rapporti di coppia, ma difendiamo la famiglia composta da uomo e donna che vogliono procreare". I valori della sinistra, invece, "porterebbero la visione della famiglia nella direzione in cui l'hanno portata i governi di Francia e Spagna, perche' questa e' la sinistra europea". 

 "Dobbiamo andare in Europa a difendere il legittimo interesse nazionale italiano. Difendere l'Italia in Europa non e' una parolaccia, non e' antieuropeismo, ma e' come fanno gli altri, cioe' ciascuno difende il suo e poi c'e' un negoziato dove ti devi far valere". Lo ha detto a Pescara Angelino Alfano, segretario del Pdl, sottolineando che "essere credibili in Europa non vuol dire andare in Francia e Germania e dire si' a tutto". E' necessario, per il leader del Pdl, fare come fanno la Germania e la Francia, cioe' "difendono gli interessi nazionali, coltivando il sogno europeo. In Italia, quando c'e' la sinistra, ci dicono che i sacrifici ce li chiede l'Europa ma noi abbiamo sempre il dubbio che i sacrifici li chiedano non l'Europa dei 27 ma i tedeschi e i francesi per i legittimi interessi dei tedeschi e dei francesi".

"Ci batteremo contro una sinistra che non ha saputo governare una banca e non sapra' governare un Paese, perche' quello che e' accaduto al Monte dei Paschi di Siena e' la prova che non hanno saputo governare una banca e quindi non sono pronti a governare un Paese". Queste le parole del leader del Pdl Angelino Alfano, tutt'altro che intimorito dal messaggio di Bersani che nei giorni scorsi ha chiesto di non tirare il Pd dentro le vicende del Monte dei Paschi. "Li sbraniamo", ha detto Bersani, e Alfano risponde: "Con noi si fanno male i denti, abbiamo la pelle dura e non abbiamo grande timore". E ancora, a chi dice "Devono tacere", Afano risponde: "Ma perche' dobbiamo tacere di fronte a questo scandalo? Mps, ha ricordato Alfano alla platea, "e' governata da una fondazione e la fondazione e' governata da Comune, Provincia e Regione, tutti governati dalla sinistra che ha nominato tutti i consiglieri di amministrazione, a parte quelli nominati da universita' e curia vescovile. E non me la posso prendere con il vescovo o con il rettore", ha detto Alfano. Il segretario del Pdl ha parlato anche del "rapporto che ha la sinistra con la verita'", sempre prendendo spunto dalle vicende del Mps. "Se uno scandalo sfiora il centrodestra - ha fatto notare - la sinistra dice che non e' necessario attendere il responso della magistratura per esprimere un giudizio politico. Ma se ci sono loro, dicono che si affidano al giudizio dei magistrati e che la responsabilita' penale e' personale".

 

Le lodi a Chiodi e Pagano

"Abbiamo una proposta di politica economica da spendere in Europa che e' molto simile rispetto a quella realizzata da Chiodi in Abruzzo". Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha avuto parole positive, questa mattina, a Pescara, per il governatore dell'Abruzzo Gianni Chiodi cosi' come per il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, entrambi rappresentanti del Pdl. "Noi - ha proseguito Alfano - sosteniamo che si possono abbassare le tasse e i soldi che servono per ridurre le tasse, perche' si crea buco in bilancio, li prendiamo dalla diminuzione del debito. Come ha fatto Chiodi, ha detto ancora, si deve tagliare la spesa pubblica improduttiva. E si devono tagliare i costi della politica, cosa che ha fatto Nazario Pagano in Consiglio regionale". 

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