Burocrazia snella e 'amica', chiarezza istituzionale, regole certe e processi rapidi, gestione della sanita' come opportunita' di sviluppo, riduzione della pressione fiscale e ricostruzione dell'Aquila. Confindustria e Ance Abruzzo illustrano le priorita' per il rilancio e lo sviluppo della regione ai candidati governatori, in vista delle elezioni del 25 maggio, e sintetizzano le proposte in una parola: competitivita'. I due documenti elaborati dagli industriali sono stati illustrati stamani dal presidente di Confindustria, Mauro Angelucci, e da quello dell'Ance, Enrico Ricci, in un confronto tra i candidati alla carica di presidente di Regione che si e' svolto stamani nella sede dell'associazione, a Pescara. C'erano l'aspirante governatore per 'L'Altro Abruzzo', Maurizio Acerbo, quello della coalizione di centrodestra, Gianni Chiodi, e quello della coalizione di centrosinistra, Luciano D'Alfonso. Assente la candidata del Movimento 5 Stelle, Sara Marcozzi. "Siamo molto rammaricati della sua assenza - ha detto Angelucci - perche' Confindustria ci teneva a sentire tutti su un documento fondamentale per il rilancio della nostra regione". Il dibattito tra i tre, andato avanti per oltre un'ora, si e' fatto molto acceso su temi quali la sanita', ed in particolare la mobilita' attiva e passiva, e sui pagamenti alle imprese da parte della pubblica amministrazione e contenziosi, ma si e' parlato anche di sburocratizzazione e digitalizzazione, di idrocarburi e trivellazioni e di riqualificazione urbana e consumo del suolo. Tra le priorita' contenute nel documento di Confindustria vi sono un intervento strategico sulla semplificazione amministrativa, lo snellimento del sistema burocratico e della relativa normativa, l'effettiva liberalizzazione dei servizi pubblici locali, il risanamento del Trasporto pubblico locale, un "serio programma di infrastrutturazione, materiale e immateriale, del territorio" e politiche industriali per "ridare slancio all'economia". Altre proposte riguardano il credito, la programmazione dei Fondi strutturali europei 2014-2020, il riconoscimento delle aree di crisi, l'ambiente e l'energia, con il miglioramento "della disponibilita' energetica per imprese e cittadini", il potenziamento dei nuovi strumenti di governance turistica regionale e i servizi innovativi e tecnologici. Tra le proposte dell'Ance, invece, vi sono una "road map" per il settore delle costruzioni sulle decisioni non piu' rinviabili, la continuita' dei fondi per la ricostruzione ponendo attenzione al ruolo dell'imprenditoria abruzzese, l'approvazione della nuova legge di assetto del territorio, interventi di manutenzione urbana nelle citta' e creazione del "Laboratorio per i borghi minori", il rinnovamento del processo e del prodotto edilizio e il rilancio del Piano casa sulla rigenerazione urbana. Le istituzioni e il nuovo Governo regionale, secondo Confindustria, "dovranno assumersi l'inderogabile responsabilita' di dare il proprio contributo alla soluzione dei problemi sul tappeto, determinando, in tal modo, il miglioramento del contesto operativo e competitivo del territorio".
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