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Pubblicato il 01/06/2013 23:11

Antenne di San Silvestro, venti persone iniziano lo sciopero della fame

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Testa e Mascia: 'Il sito di San Silvestro deve rimanere fuori da quelli eligibili come sede per le antenne radiotelevisive'

Una ventina di cittadini del comitato 'No Elettrosmog', impegnato da anni da anni nel chiedere la delocalizzazione delle antenne di San Silvestro a Pescara, hanno cominciato uno sciopero della fame che andra' avanti ad oltranza, almeno fino a quando 'non arrivera' - affermano - un'apposita delibera del Consiglio comunale o non intervenga la magistratura'.
'Il Comune - spiegano i manifestanti - puo' fare una delibera in cui si stabilisce l'inidoneita' del territorio comunale di Pescara ad ospitare impianti radiotelevisivi e, di conseguenza, non potrebbero piu' essere rilasciate autorizzazioni. Inoltre - aggiungono -, siamo pronti a sfidare le emittenti: se loro ci presentano una copia delle autorizzazioni ministeriali relativa agli impianti di San Silvestro, noi stoppiamo lo sciopero'.

Alle circa 20 persone che stanno gia' scioperando, secondo i promotori dell'iniziativa, dovrebbero presto aggiungersi altri manifestanti. 'Per noi, ovviamente, e' un sacrificio non indifferente - concludono al comitato -, ma non sappiamo davvero piu' cosa fare'.
In riferimento alla lettera inviata dal sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, e dal presidente della Provincia, Guerino Testa, al presidente dell'AgCom, il comitato dice 'basta alle parole e basta alle lettere, ora vogliamo fatti concreti'.
'Il sito di San Silvestro deve rimanere fuori da quelli eligibili come sede per le antenne radiotelevisive'. Lo sostengono il sindaco di Pescara ed il presidente della Provincia, Luigi Albore Mascia e Guerino Testa, in una lettera congiunta inviata al presidente dell'AgCom, Angelo Marcello Cardani, a cui viene chiesto un pronunciamento ufficiale in tal senso.

Nel sottolineare che 'Pescara, le sue istituzioni e soprattutto i residenti di San Silvestro non possono continuare a convivere in una continua incertezza circa il futuro di quegli impianti', Mascia e Testa, nella lettera, ripercorrono le tappe della vicenda: dal 'risultato storico' dell'eliminazione del sito dal nuovo Piano Nazionale delle Frequenze, fino alla 'battuta d'arresto' rispetto ad un processo 'costruito con tanta fatica ed impegno', con la deliberazione che consentirebbe di reinserire il sito tra quelli di possibile utilizzo.
Parlando di una 'situazione di grave allarme sociale nella popolazione residente' e di 'manifestazioni eclatanti e senz'altro pericolose per la sicurezza collettiva, considerato il livello di esasperazione raggiunto dopo anni di speranze deluse', il sindaco ed il presidente della Provincia chiedono a Cardani 'di voler fornire, ove possibile, rassicurazioni in ordine alla volonta' dell'Agcom di mantenere il sito di San Silvestro al di fuori di quelli eligibili come sede delle antenne radiotelevisive'.

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