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Pubblicato il 23/06/2012 20:08

Antonio Di Pietro: "Bonanni è una candidatura di qualità"

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Il leader dell'Idv: "Berlusconi, colpevole dei danni creati all'Italia". No a larghe intese con Udc, Sel e Pd.

Giornata pescarese oggi per Antonio Di Pietro, giunto nel capoluogo adriatico per partecipare all'assemblea programmatica dell'Italia dei Valori. Il leader del partito ha commentato così la possibile candidatura di Raffaele Bonanni a presidente della Regione. "Bonanni è senz'altro una candidatura di qualità su cui noi non mettiamo veti, ma non prendiamo nulla a scatola chiusa perché in Formula Uno non basta un buon pilota, ma ci vogliono una buona squadra e una buona macchina. L' Idv - ha proseguito- non fa una questione di nomi, ben sapendo di avere anche noi nomi di prestigio e di qualità", come ha dimostrato la volta scorsa la candidatura di Carlo Costantini.

 

“Sono qui per rispetto, amicizia e orgoglio nei confronti della classe dirigente dell'IdV abruzzese”. Con queste parole, il leader nazionale dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha aperto i lavori dell'assemblea programmatica regionale del partito, a Pescara. “Noi vogliamo essere parte integrante del centrosinistra - ha chiarito - purché, però, ci sia una forte identità programmatica'. In conclusione, Di Pietro ha assicurato altresì che, nelle prossime competizioni elettorali, si sceglierà la classe dirigente volta per volta, valutando l'opportunità' di comporre liste IdV.

Sulle alleanze si e' espresso anche Carlo Costantini, secondo il quale “le scelte nelle elezioni politiche avranno una diretta ricaduta su quelle dei futuri governi regionali e locali”.

 

Di Pietro rispondendo poi ai cronisti su una possibile alleanza a livello locale tra Pd, Udc e Sel , ha detto "mi risulta per dichiarazione diretta a me personalmente di Vendola che un'alleanza è impossibile perché o c'e' l'Udc o ci sono Sel e Idv".

A proposito della volontà espressa da Silvio Berlusconi di tornare a guidare il Paese, Di Pietro ha dichiarato: "Berlusconi sul piano politico ha una grande responsabilita': quella di aver ridotto il Paese, in questi ultimi 15 anni, nelle condizioni in cui si trova. Quindi, come persona colpevole politicamente del danno che ha creato all'Italia, dica quel che vuole ma indubbiamente e' poco e per niente credibile"."Piu' che a Berlusconi - ha proseguito il leader Idv - mi rivolgo agli elettori che sono stati illusi, e oggi sono delusi, per vedere se possono trovare nell'Italia dei valori un punto di riferimento, di coerenza, serieta', determinazione e anche un rapporto diretto".


A proposito della notizia secondo cui il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, sarebbe indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità, Di Pietro ha commentato: "E' la naturale conseguenza di un'indagine che ora deve accertare se vi sia stata relazione tra i benefici, economici e non solo, che ha ricevuto il presidente della Regione e i favori che ha concesso. E' anche nel suo interesse potersi difendere in questo modo nelle sedi giudiziarie proprie". "Da noi dell'Idv - ha aggiunto Di Pietro - la richiesta di dimissioni o la sfiducia del governo Formigoni a livello regionale e' gia' stata avanzata da mesi e a prescindere dal risultato delle indagini penali. Una cosa e' la responsabilita' penale, che ha un suo percorso e un suo bagaglio probatorio, altra cosa e' la grave responsabilita' politica evidente, documentale e provata di Formigoni che ha svenduto la trasparenza nella gestione sanitaria in Lombardia e si e' attorniato di persone che hanno usato - ha concluso - le istituzioni e i rapporti personali con lui per farsi gli affari propri".

“L'Italia dei Valori voterà contro le quattro fiducie proposte sulla riforma del lavoro. Anche per approvare il singolo articolo e il singolo emendamento si fa una fiducia dietro l'altra, perché ipocritamente dicono di approvarla, ma nessuno ha il coraggio di dire che non possono approvarla perché vanno contro la volontà dei propri elettori”, ha aggiunto Di Pietro riferendosi ai partiti che appoggiano il governo Monti.

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