Avrebbe fatto sequestrare due sacerdoti per impedire loro di partecipare all'elezione del superiore generale dell'ordine dei Camilliani, inscenando un finto controllo di polizia giudiziaria. E' con l'accusa di concorso in sequestro di persona che e' finito in manette, con altre cinque persone, padre Renato Salvatore, attuale superiore generale dei Camilliani. La Guardia di Finanza di Roma lo ha prelevato, tra lo sconcerto dei confratelli, presso la Casa generalizia in piazza della Maddalena a Roma dove ha sede l'ordine antichissimo, fondato da San Camillo de Lellis alla fine del '500 e che da oltre quattro secoli si dedica alla cura agli ammalati e gestisce case di riposo, accoglienza e ospedali.
Una di queste strutture, l'ospedale Santa Maria della Pieta' di Casoria, sarebbe stata nel mirino di padre Salvatore e dei suoi complici, in particolare di quello che la Guardia di Finanza ritiene il vero regista dell'operazione, il commercialista e faccendiere Paolo Oliverio. Secondo gli inquirenti, Oliverio, d'accordo con don Salvatore, avrebbe messo in piedi il finto sequestro dei due prelati poiche' questi erano contrari a rinnovargli il mandato. E proprio i loro due voti avrebbero compromesso l'esito di una votazione favorevole al "gruppo". I due sono quindi stati bloccati da finti agenti per un controllo di polizia giudiziaria e cosi' impossibilitati a partecipare al voto per il superiore, svoltosi alla Casa del Divin Maestro di Ariccia il 13 maggio scorso. All'arresto, lo stesso ordine, una realta' missionaria presente nei cinque continenti con centinaia di religiosi, religiose e laici impegnati nell'assistenza ai malati, ha reagito con uno stringato comunicato in cui ha espresso "stupore" e "fiducia" che si faccia piena luce sulla vicenda. Originario della provincia di Chieti, 58 anni, ex cappellano al san Camillo di Roma, docente al Camillianum, eletto superiore dell'ordine la prima volta nel maggio 2007, chi lo conosce definisce don Salvatore un religioso "intraprendente" (basta vedere le numerosissime iniziative che ha messo in campo per le celebrazioni del IV centenario della morte di San Camillo De Lellis), con una vasta rete di amicizie, anche in Vaticano.
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