Visita nella Marsica, per Lorenzo Cesa, il segretario dell'Udc. Cesa ha commentato la scelta delle dimissioni di Benedetto XVI, definendola "Uno straordinario gesto d'amore verso i fedeli e la Chiesa, che ha servito con grande umilta' e grande forza".
Riguardo tematiche più politiche, Cesa ha affermato: "Serve continuita' con la politica seria e concreta di questo anno di Monti. Un voto all'Udc e al centro vuol dire stabilita' e concretezza amministrativa per fare le riforme che servono al Paese. Vuol dire un voto a gente radicata sul territorio che porta in Parlamento le istanze della propria terra". Cesa ha poi aggiunto che "non dobbiamo mai dimenticare come eravamo messi qualche mese fa, con il crollo del Paese a un passo. Se siamo tornati in carreggiata lo dobbiamo agli italiani, ai loro sacrifici. Ora non possiamo gettarli nel cestino, non possiamo tornare indietro alla politica delle chiacchiere e delle illusioni come quella che fa Berlusconi".
"Noi pensiamo a far vincere Monti. Poi sui grandi temi, sulle grandi riforme, penso ad esempio a quelle istituzionali, servira' il dialogo tra le forze politiche responsabili in Parlamento". Lo ha detto Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc, intervenendo ad Avezzano a un incontro di partito. "Le posizioni di Vendola non ci appartengono: non parlo solo dei temi etici - ha concluso - ma anche delle ricette per lo sviluppo del Paese.
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