Il Barometro Politico Demopolis registra negli ultimi due mesi una netta riduzione dei consensi per il principale partito del Centro Destra: Forza Italia, che a fine febbraio si posizionava sopra il 23%, otterrebbe oggi il 18% nel voto per le Europee, perdendo oltre 5 punti rispetto ai giorni dell'insediamento del Governo Renzi. Con un lieve recupero nell'ultima settimana e molti elettori indecisi, fortemente tentati dall'astensione. È un quadro destinato probabilmente a mutare in campagna elettorale. Se 15 elettori su 100 affermano oggi che voteranno sicuramente il partito di Berlusconi, più alto appare il bacino potenziale: quasi un intervistato su quattro non esclude l'ipotesi di poter votare Forza Italia il 25 maggio. Come dimostrano gli ultimi mesi di vita politica, il partito non sembra ancora in grado di poter fare a meno del protagonismo di Berlusconi, cui è indissolubilmente legato, da oltre vent'anni, il consenso elettorale del Centro Destra. Ad incidere prevalentemente sulle intenzioni di voto del 62% degli elettori è ancora oggi il suo leader; per poco più di un intervistato su quattro pesa maggiormente la vicinanza al partito. L'Istituto diretto da Pietro Vento ha analizzato l'opinione degli elettori di Centro Destra sulle ragioni della crisi di consenso di Forza Italia. Per i due terzi degli intervistati, i motivi vanno ricercati soprattutto nella non candidabilità di Berlusconi dopo la sentenza di condanna. Ma anche, per il 53%, nell'incertezza della linea politica del partito rispetto al Governo, da quando Renzi è a Palazzo Chigi. Il 34% evidenzia anche l'incidenza della minore presenza in TV di Berlusconi, non in grado di bilanciare il recente protagonismo mediatico del nuovo Premier
Se è quasi naturale la fiducia espressa in Berlusconi dall'86% di chi vota il suo partito, sorprende invece il grado di apprezzamento personale nei confronti del leader dello schieramento politico opposto: il 51% degli elettori di Forza Italia esprime oggi un giudizio positivo su Matteo Renzi. Un dato destinato probabilmente a pesare in futuro sullo scenario politico. Alle Europee, comunque, per Forza Italia il vero problema appare l'astensione. Secondo l'analisi sui flussi elettorali effettuata dall'Istituto Demopolis per Otto e Mezzo (La7), su 100 elettori che alle Politiche del 2008 scelsero il Pdl, solo 38 su 100 voterebbero oggi Forza Italia. Meno di uno su cinque opterebbe per Grillo, appena il 14% per altre liste. 30 elettori su 100 di Berlusconi nel 2008, circa 4 milioni, preferirebbero oggi restare a casa. È la conferma della crisi del Centro Destra. In un contesto in cui 16 milioni di italiani si dichiarano politicamente non collocati e 15 milioni si definiscono politicamente di Destra o Centro Destra, appena 5 milioni e mezzo voterebbero oggi per Forza Italia. Un bacino potenziale larghissimo sulla cui difficile riconquista si giocheranno le prossime sfide elettorali.
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