gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » PRIMO PIANO » BILANCIO, SPINA (CISL): POCHE RISORSE PER SVILUPPO E SOCIALE
Pubblicato il 11/12/2014 22:10

Bilancio, Spina (Cisl): poche risorse per sviluppo e sociale

cisl, bilancio, spina

Il Consiglio regionale approva in questi giorni il bilancio di previsione 2015 dell'Abruzzo. Nei tempi dovuti, e questo rappresenta una importante novita' positiva, di cui l'assessore Paolucci puo' intestarsi il risultato". Lo afferma il segretario generale della Cisl AbruzzoMolise Maurizio Spina. Tempi giusti, modalita' tecniche nel rispetto delle norme, ma l'analisi politica sui conti - osserva - resta preoccupante ed in parte forse piu' complicata rispetto agli anni precedenti, anche per le decisioni assunte dal governo nazionale nella legge di stabilita'. Un bilancio ancora ingessato e con poche risorse per lo sviluppo ed il sociale. I trasferimenti dello stato ammontano a 2,8 miliardi, le risorse proprie della regione sono di 388,7 milioni. I trasferimenti dello Stato continuano a ridursi e per l'anno in corso e' prevista una contrazione di circa 120 milioni, mentre le spese obbligatorie ed incomprimibili per l'attivita' della Regione sono di 320 milioni pari all'80% delle risorse proprie. Per il sociale e lo sviluppo la Regione puo' spendere solo il 20% del proprio bilancio: risorse indirizzate prevalentemente, ai trasporti, ed in misura minore, al sociale e al cofinanziamento dei fondi europei e nazionali. Da diversi anni l'esiguita' delle risorse proprie disponibili ha reso ordinarie quelle dei fondi europei e nazionali, che dovrebbero essere invece aggiuntive e straordinarie. Intanto - prosegue Sopina - il presidente D'Alfonso ha giustamente richiesto una ricognizione della situazione ed e' venuto fuori, per adesso, che sono 800 milioni le risorse necessarie per coprire debiti e deficit di gestione accertati. Nonostante questa situazione, la Regione puo' dirsi fortunata, in quanto non partecipa al capitale delle societa' acquedottistiche, di cui i soli comuni sono gli azionisti. Sara' dunque sui bilanci comunali, e speriamo non sulle comunita' locali, che peseranno come macigni i risultati negativi delle gestioni delle stesse societa' (con la sola eccezione della Gran Sasso)". Per il segretario della Cisl "L'Abruzzo ha un'unica strada da percorrere, recuperare risorse e fare le riforme necessarie con l'obiettivo di ridurre sprechi, efficientare i servizi, valorizzare le competenze e legare la permanenza degli amministratori solo al raggiungimento di risultati positivi nella gestione di enti, consorzi e societa'. Viviamo in una bellissima regione, con un limitato numero di abitanti, un territorio con ampie zone interne e montane, con tanti piccoli comuni ed un sistema economico importante, ma non in grado di garantire le risorse necessarie per lo sviluppo economico e sociale. Questo pone seri problemi di prospettiva, che una classe politica saggia e lungimirante dovrebbe affrontare, rispondendo alla domanda: 'la Regione cosi' com'e' puo' garantire un futuro alla sua comunita', o sarebbe invece utile ed opportuno lavorare alla costruzione di una diversa dimensione territoriale, e cioe' alla macro regione adriatica (Abruzzo -Marche e Molise)?. In presenza di un cambiamento culturale, di una Regione efficiente e riformatrice, capace di attrarre investimenti, piu' coraggiosa nelle decisioni - conclude Spina - il futuro puo' affrontarlo senza alcun timore".

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1