"Potrebbe finalmente sbloccarsi nei prossimi giorni il problema delle risorse per garantire il pagamento degli arretrati degli ammortizzatori sociali in deroga, relativi al 2014. In Abruzzo, come in altre regioni, infatti, i lavoratori non ricevono piu' le indennita' di cig e mobilita' in deroga da quasi un anno: l'ultimo pagamento risale ad aprile del 2014". E' quanto scrive in una nota il segretario ella Cisl AbruzzoMolise Maurizio Spina. "Dopo tantissime iniziative, manifestazioni e sollecitazioni dei lavoratori e dei sindacati, i Ministri del Lavoro e dell'Economia e Finanze sono riusciti a reperire 478 milioni che dovrebbero assicurare l'erogazione delle indennita' fino a tutto il mese di dicembre 2014. All'Abruzzo - fa sapere il sindacalista - sono riservati 43,5 milioni di euro. In questa situazione di crisi resta insostituibile il ruolo degli ammortizzatori sociali, che comunque garantiscono un reddito minimo a chi ha perso, definitivamente o temporaneamente, il posto di lavoro. Sono 65 mila i cittadini abruzzesi che hanno potuto contare, nei primi 3 mesi di quest'anno, su di un trattamento di cassa integrazione o disoccupazione. Il numero delle persone interessate e' cresciuto dal 2008 ad oggi, a causa delle numerose crisi aziendali e del conseguente aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali, soprattutto alla cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga). Negli ultimi mesi, pero' - osserva il segretario Cisl - i dati Inps segnalano una significativa variazione del 'peso' delle varie misure: le persone assistite dagli ammortizzatori sociali continuano ad aumentare - sono 10 mila in piu' rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno - ma la cassa integrazione e' globalmente scesa del 34%, mentre i pagamenti delle indennita' di disoccupazione sono praticamente raddoppiati"
"E' sempre piu' necessario favorire un processo di crescita dell'occupazione nella nostra Regione, mettendo in campo iniziative che affianchino quelle europee e nazionali, Garanzia giovani e Jobs act. E' importante, allora, riuscire ad utilizzare tutte le risorse comunitarie della programmazione 2007/2013 ed avviare i bandi delle risorse comunitarie della nuova programmazione 2014-2020. Vanno potenziate le reti d'impresa, va completato l'apparato infrastrutturale e vanno sbloccati i lavori pubblici: la ricostruzione di L'Aquila e le opere necessarie a garantire la sicurezza nelle scuole. E' necessario, subito, un nuovo Patto per l'occupazione e lo sviluppo. La Cisl - conclude il segretario generale - chiede al presidente D'Alfonso di riunire le Parti sociali per avviare e rendere immediatamente operativi interventi mirati, capaci di contrastare i licenziamenti e di riavviare un processo di crescita dell'occupazione"
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