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Pubblicato il 30/10/2012 23:11

Cassazione, per Bussi vanno giudicati Aca e Ato

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Dovranno essere sottoposti all'esame del Gup. Accolto il ricorso della Procura di Pescara e dell'associazione Codici

 La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Procura di Pescara contro la sentenza del Gup Luca De Ninis che aveva derubricato il capo di imputazione della vicenda della discarica Bussi sul Tirino  - il piu' grande deposito di veleni d'Europa che fa riferimento allo stabilimento Montedison - da avvelenamento di acque al meno grave di adulterazione.
Nell'ex stabilimento erano stati interrati per decenni dei rifiuti tossici che avrebbero, secondo l'inchiesta, inquinato le acque del fiumePescara e le sorgenti dell'acqua pubblica della Val Pescara. Il Gup De Ninis nel maggio del 2011 aveva rinviato a giudizio 19 imputati tra ex amministratori e vertici Montedison, ma aveva assolto i vertici di Ato e Aca dopo aver depotenziato il capo di imputazione da avvelenamento doloso ad adulterazione delle acque. Il ricorso del pm Anna Mantini riguardava proprio la posizione dei vertici Ato e Aca.
Con la sentenza emessa venerdi' scorso la Cassazione - le cui motivazioni saranno rese pubbliche nei prossimi giorni - ha rinviato al Gup il non luogo a procedere sul reato depotenziato disponendo un nuovo procedimento, probabilmente indicando come reato da valutare quello piu' grave, mentre nello stesso tempo ha dichiarato inammissibile il ricorso di Codici e della stessa Procura in merito a turbativa d'asta.
Qualora un nuovo Gup a Pescara dovesse rinviare a giudizio i vertici Aca e Ato per avvelenamento, tutto il procedimento giudiziario ripartirebbe da capo non piu' a Pescara ma alla Corte d'Assise di Chieti
"Apprendiamo con immensa soddisfazione questa decisione della Suprema Corte di Cassazione - dichiara il segretario provinciale di Codici Domenico Pettinari - in quanto rimette in discussione la posizione e quindi le responsabilita' degli amministratori di Aca Spa e Ato in particolare Giorgio D'Ambrosio e Bruno Catena nel processo sulla mega discarica di Bussi. Abbiamo sempre creduto - continua Pettinari - nelle gravissime responsabilita' in capo ai vertici dei due enti pubblici Aca e Ato ai quali sono demandati i compiti di vigilanza e di controllo sull'intero ciclo delle acqua". 
La Cassazione ha invece respinto il ricorso nella parte in cui si parla di turbativa d'asta. 

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