"Abbiamo un grande bisogno di manager della sanita' preparati. Del resto, e' stata proprio la storica carenza di una cultura manageriale in questo comparto strategico, che rappresenta la maggiore azienda regionale produttrice di welfare, a causare danni ingenti sia sotto il profilo economico-finanziario che in termini di qualita' delle prestazioni". Lo ha detto il presidente della Regione e Commissario ad acta per la Sanita', Gianni Chiodi, intervenendo, questa mattina, a Torrevecchia Teatina, all'inaugurazione del Master di II livello di "Direzione e Management delle aziende sanitarie", presso la sede della Unidav, l'Universita' telematica "Leonardo da Vinci". Chiodi ha ribadito la correlazione tra conti in equilibrio e capacita' di offrire ai cittadini servizi sanitari adeguati al loro fabbisogno. "E' stato ampiamente dimostrato - ha proseguito Chiodi - che non e' affatto vero che chi piu' spende in sanita' riesce a conseguire le migliori perfomance in termini di servizi e di tutela della salute. Anzi, e' vero esattamente il contrario. Basta dare un'occhiata alla situazione della sanita' dalle Marche in su ed a quella offerta dalle Regioni dalle Marche in giu'. Da noi, l'intero sistema Abruzzo, intendendo per tale non soltanto la classe dirigente politica, ha compiuto uno sforzo tale che ci ha cosentito di invertire la rotta".
"Cosi', dopo aver centrato l'equilibrio di Bilancio nel 2010 e un avanzo di Bilancio nel 2011 - ha continuato Chiodi - ci apprestiamo a bissare il traguardo anche per il 2012 anche se attendiamo l'ufficialita' della certificazione del tavolo di monitoraggio interministeriale che, proprio lunedi' prossimo, esaminera' i conti dell'Abruzzo. Non siamo ancora tra le Regioni in grado di garantire i LEA, i Livelli essenziali di assistenza - ha rimarcato il Presidente - ma non siamo mai stati cosi' vicini dal raggiungere i benchmark e cioe' gli standard prefissati. Presto, saremo la nona Regione ad entrare in questa specie di gotha della sanita' italiana". Chiodi, infatti, ripercorrendo le tappe salienti del processo di risanamento della sanita' abruzzese, ha snocciolato cifre e riferimenti temporali a sostegno della sua analisi insistendo su un punto specifico. "Il fatto di essere tra le quattro Regioni in equilibrio finanziario non emerge da dati autoreferenziali ma da una valutazione oggettiva di un tavolo tecnico nazionale - spiega Chiodi - e del resto e' un dato di fatto che siamo passati da una valutazione che esprimeva una situazione di forte criticita', risalente al 2008, ad un giudizio da parte del tavolo di monitoraggio di adempienti con impegno. Bisogna ancora lavorare molto sul fronte delle liste di attesa ma intanto, tanto per citare qualche dato, abbiamo ridotto del 30 per cento cira la percentuale di ricoveri a rischio di inappropriatezza mentre il tasso di ospedalizzazione e' passato da 256,33x1000 abitanti del 2008 a 184,2x1000 del 2011". La cerimonia di inaugurazione del Master ha, tra gli altri, ospitato gli interventi del direttore dell'Agenzia sanitaria regionale (ASR), Angelo Muraglia, e del direttore regionale dell'assessorato alla Sanita', Maria Crocco.
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