Una vera e propria task force quella costituita dalla Provincia di Pescara, sotto la guida del presidente Antonio Di Marco, con 20 Comuni, nell'ambito della sottoscrizione del Contratto di fiume, per la riqualificazione dei due bacini. Della questione si e' discusso oggi nel corso di un incontro che si e' svolto nella sede dell'Ente e a cui hanno preso parte, oltre a Di Marco, i dirigenti di settore, il sindaco di Castiglione a Casauria, Gianluca Chiola, l'architetto Ugo Esposito della societa' cooperativa Ede'nia e l'assessore regionale all'Ambiente, Mario Mazzocca. L'intenzione dei soggetti coinvolti e' quella di accelerare quanto piu' possibile l'iter di sottoscrizione del Contratto. Fino ad ora sulla carta esiste solo un protocollo d'intesa, ma dalla riunione odierna in poi si parte con la fase concreta dell'iter, attraverso la costituzione di una cabina di regia e di una segreteria tecnica. Questi soggetti si occuperanno del percorso che portera' alla sottoscrizione del Contratto di fiume vero e proprio. Un percorso caratterizzato dall'analisi della situazione attuale, dall'elaborazione di un documento strategico e da un piano di azione. Il Contratto, una volta sottoscritto, consentira' di condividere gli strumenti da adottare e di reperire le risorse necessarie, tra finanziamenti comunitari, regionali e statali. "L'obiettivo dell'iniziativa odierna - sottolinea Di Marco - era quello di affrontare il discorso con tutti i portatori di interesse. L'idea e' quella di accelerare quanto piu' possibile la caratterizzazione del Contratto di fiume fino alla procedura che consente di ottenere i relativi fondi. Il Contratto e' uno strumento fondamentale che si ricollega anche al discorso fiume Pescara e porto, con tutti i problemi noti. Ma veicola, inoltre, un ulteriore percorso di conoscenza di territori che sono sempre stati sconosciuti, nonche' una conoscenza dei fiumi stessi".
"Il fiume non piu' inteso come problema, ma come opportunita', nell'ambito di una direttrice di sviluppo sostenibile, rappresentata dai Contratti di fiume. Si tratta di uno degli assi portanti della nuova programmazione regionale in ambito comunitario e nazionale e sulla quale si attesteranno maggiormente l'attenzione del governo regionale". Cosi' l'assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca, a proposito dei Contratti di fiume. Nel corso di un incontro nella sede della Provincia di Pescara dedicato ai Contratti di fiume dei bacini del Pescara e del Tavo-Fino-Saline, l'assessore ha spiegato che "il discorso parte dal risanamento, dagli aspetti legati alla qualita' delle acque e alla soluzione di diverse problematiche relative all'inquinamento, per poi arrivare ad attuare quelle esperienze che anche a livello europeo si sono fatte strada e che tendono a individuare l'asta fluviale come vera e propria direttrice di sviluppo". "A livello regionale - ha sottolineato Mazzocca - siamo a buon punto. In alcuni casi si stanno creando le basi per affrontare il tema con un approccio dal basso, in altri casi siamo in fase di avanzate definizione. Il fiume Pescara - ha osservato l'assessore - e' una realta' importante, dato che rappresenta i tre quinti dell'intero acquifero abruzzese. Da non sottovalutare anche il Saline, che e' un Sito di interesse regionale e su cui stiamo avviando una progettazione di livello comunitario che servira' a realizzare la bonifica in primo luogo, attraverso l'utilizzo spinto di energie rinnovabili e sostenibili".
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