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Pubblicato il 06/07/2014 07:07

D'Alfonso fissa le riunioni coi dirigenti regionali

pescara, abruzzo, d'alfonso, governatore, luciano

Oggetto della lettera: "Impulso di carattere politico per assicurare profilo strategico all'attivita' amministrativa, normativa e istituzionale dell'Ente Regione Abruzzo"

Un metodo di lavoro "che ci faccia prevalere sulla estemporaneita' e sull'assenza di programmazione", una sorta di vademecum per organizzare al meglio le attivita' della settimana, dal lunedi' al venerdi': e' quello che il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha delineato in un documento protocollato e inviato ai sei assessori, ai consiglieri regionali Camillo D'Alessandro e Maurizio Di Nicola e ai direttori della Regione. Documento che si conclude con un invito: "Raccomandiamoci di essere ogni giorno piu' esigenti con noi stessi, dedicando tutto il tempo che abbiamo e anche la nostra forza fisica alle attivita' decisionali che tanto urgono alla vita degli abruzzesi". Secondo il documento, il cui oggetto e' "Impulso di carattere politico per assicurare profilo strategico all'attivita' amministrativa, normativa e istituzionale dell'Ente Regione Abruzzo", il lunedi' mattina ogni assessore deve stabilire "un' apposita riunione di lavoro con i vertici delle proprie strutture". Poi si conservino "per ogni seduta di lavoro concepita un giorno prima della giunta canonica, verbali e documenti di memoria, gli unici capaci di garantire continuita' e tracciabilita' del lavoro, disintegrando il rischio di estemporaneita'". "Per facilitare l'amalgama tra i Servizi, le Direzioni, gli Assessorati e soprattutto tra l'Ente Regione e le aspettative della cittadinanza - dispone D'Alfonso - terremo una volta al mese una seduta tematica della Giunta allargata ai Presidenti di commissione designati e ai consiglieri regionali incaricati di appositi dossier". Per il venerdi' mattina D'Alfonso propone di "tirare la linea per rilevare la fruttuosita' delle iniziative attivate e soprattutto i nuovi problemi stimati e le emergenze entrate a far parte dell'agenda della Regione"; il pomeriggio, prosegue, va riservato "alle fondamentali esigenze di ascolto" di cittadini e amministratori locali, "con un occhio di riguardo verso i piccoli comuni e verso le espressioni associative della comunita'"

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