"I dati del Cresa sul secondo semestre 2013 dicono senza mezzi termini che l'Abruzzo non solo non vede ancora la luce, ma e' avvolto da una crisi profonda e strutturale. Il silenzio della Regione, della destra che l'ha governata per 5 anni e mezzo, e' imbarazzante: nessuno pensi di sfuggire alle proprie responsabilità". Lo afferma Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd abruzzese. "Se e' vero che la crisi e' internazionale, e' altrettanto vero che Chiodi e i suoi alleati nulla hanno fatto per preparare il terreno alla risalita. Il settore dell'edilizia continua a perdere occupati ed il commercio crolla anche rispetto al 2012 - sottolinea Paolucci - e cio' che pesa di piu' e' che oltre la meta' delle imprese terziarie vede nero il 2014". "Chiodi e i suoi alleati - conclude -, presi da guerre di potere e tagli dei nastri, non se ne sono neppure accorti: noi invece siamo pronti, dal primo giorno di governo con Luciano D'Alfonso, a lavorare per una svolta dell'economia abruzzese, che sara' il nostro chiodo fisso e il nostro lavoro quotidiano. Puntiamo senza mezzi termini a far crollare l'indicatore del pessimismo fra le imprese e i loro dipendenti".
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