"Questo ennesimo obbrobrio incostituzionale e antidemocratico e' il risultato della smania di successo nella stagione della demagogia". E' il commento del vicepresidente nazionale dell'Unione Province d'Italia e presidente della Unione Province Abruzzesi, Enrico Di Giuseppantonio, all'approvazione della Legge di Stabilita' contenente le norme che prevedono lo svuotamento delle Province e il commissariamento di questi enti: "Invece di semplificare i problemi li moltiplica, invece di ridurre le spese le aumenta: si parlava di abolizione e invece ci si e' limitati a uno svuotamento che creera' solo confusione. Oltre 20 citta' metropolitane, 107 Province, 370 Unioni di Comuni, 20 Regioni, oltre 1.400 Comuni e 3.127 agenzie regionali attualmente esistenti, alle quali si aggiungeranno le nuove: ecco la esercito messo in piedi dai paladini della semplificazione per la erogazione dei servizi attualmente in capo a 107 Province". "Non vogliamo questa Italia - sottolinea Di Giuseppantonio - siamo per una riforma ma che sia studiata e concertata, siamo disposti al dimezzamento dei nostri Enti ma non si puo' prescindere dalla riorganizzazione degli uffici periferici dello Stato, di cui non parla nessuno. Delrio cerca di accreditare la propria tesi - prosegue il Presidente Di Giuseppantonio - con affermazioni propagandistiche e di facile presa, come se non contasse minimamente il parere della Corte dei Conti, che stabilisce che le Province sono gli enti piu' virtuosi nel sistema delle autonomie. Questa riforma moltiplica esponenzialmente i centri di spesa e, fatto ancha esso di una gravita' inaudita, vietera' ai cittadini di votare chi li amministrera'".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: