"Per cambiare bisogna avere un certo Dna, non e' facile. La verita' e' una scelta". Cosi' l'ex sindaco di Montesilvano, Attilio Di Mattia, dopo la relativa campagna mediatica, ha avviato ufficialmente la cosiddetta 'operazione verita'', fatta di incontri con i cittadini nei diversi quartieri, a poco piu' di un mese dallo 'strappo' dei 13 consiglieri che si sono dimessi facendo cadere l'amministrazione comunale da lui guidata. Ad ascoltarlo, affiancato dalla Giunta e dai suoi fedelissimi, nella sala conferenze dell'hotel 'La Ninfea' c'erano piu' di 200 cittadini. Presenti, tra gli altri, il segretario provinciale del Pd, Francesca Ciafardini, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Manuel Anelli, e il segretario provinciale del Prc, Corrado Di Sante. "Oggi non e' campagna elettorale, e' un'altra cosa - ha esordito Di mattia -. Dobbiamo spiegare perche' un determinato percorso, in maniera non normale, in soli 20 mesi, si e' stoppato". Piu' volte l'ex primo cittadino ha fatto riferimento ai 'poteri forti' di Montesilvano, "quei gruppi di potere che fanno azione di ostruzionismo perche' non vogliono che le linee programmatiche vadano in porto".
Con lo strappo del 16 febbraio scorso, secondo Di Mattia, "politici che nulla hanno a che fare con Montesilvano hanno apparecchiato il tavolo della nostra citta' in vista delle elezioni regionali, mentre noi lavoravamo". Mostrando una serie di slides, l'ex primo cittadino ha parlato di "strane coincidenze": il bilancio, "approvato da quegli stessi consiglieri che, pero', in quell'occasione non ci hanno fatto cadere per caricare su di noi scelte impopolari inevitabili"; i rifiuti, considerato che "in Abruzzo ci guadagnano sempre gli stessi e sara' un caso che quando abbiamo revocato il bando da 32 milioni di euro della vecchia amministrazione qualche imprenditore si sia arrabbiato"; l'urbanistica, con il "gruppo di lavoro creato solo pochi giorni prima delle dimissioni per recuperare delle carte mancanti. L'operazione verita' promossa da Di Mattia proseguira' con analoghi incontri pubblici, negli altri quartieri della citta'. Intanto e' atteso per dopodomani il pronunciamento del Tar sul ricorso presentato dall'ex sindaco contro l'atto delle dimissioni che, a suo dire, conterrebbe una serie di vizi di forma
"Per protesta occupiamo Stella Maris, domenica alle 11,00. Un gesto simbolico per dire basta agli spezzatini elettorali in salsa politica retro'". Lo ha annunciato l'ex sindaco di Montesilvano, Attilio Di Mattia, criticando il programma di interventi approvato dalla Giunta regionale per un totale di un milione e mezzo di euro, a favore della struttura che ha ospitato anche una colonia marina per bambini, e parlando di "operazione da campagna elettorale", nel corso del primo evento nell'ambito della cosiddetta operazione verita', a cui stanno partecipando centinaia di persone. "Ben vengano un milione e mezzo di euro. Ma chi li gestirà? - si chiede Di Mattia - Zero, perche' gestire soldi in questo modo significa gratificare questo o quel politico e danneggiare l'intera comunita'". "Stella Maris e' l'occasione di investimento per fare turismo, creare posti di lavoro, attrarre investitori - aggiunge - ecco come avrei gestito i soldi. Poi basta chiedere ai cittadini: volete che i soldi di tutti vengano messi su Stella Maris per dare posto alla polizia provinciale, o immaginate un polo turistico? Non e' difficile immaginare la risposta", conclude l'ex sindaco.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: