Roberto Di Santo, il 58enne di Roccamontepiano che la scorsa settimana ha piazzato un ordigno incendiario a Cepagatti e ha dato fuoco alla sua auto davanti al Tribunale di Chieti, ha fatto recapitare oggi due videomessaggi alla sede dell'emittente televisiva Rete 8, a Chieti scalo. Uno e' stato consegnato dalla sorella di Di Santo alla redazione. Si tratta di un videomessaggio di Roberto Di Santo rivolto proprio a Rete 8 in cui l'uomo chiede giustizia e lascia intendere che non si costituira', contrariamente a quanto affermava in un primo videomessaggio lasciato davanti alla costruzione di Cepagatti la settimana scorsa. Il secondo videomessaggio, che sarebbe stato consegnato nella sede della tv proprio da Di Santo, farebbe riferimento alle trasmissioni di Rete 8 in cui si e' parlato di lui, con una serie di commenti. I videomessaggi sono stati gia' acquisiti dai carabinieri.
Il contenuto dei dvd non e' stato reso noto in quanto al vaglio degli inquirenti. I file sono sei, quattro nel dvd consegnato dalla sorella e due in quello posizionato sopra il coperchio di un contenitore della raccolta differenziata vicino al cancello di ingresso della sede di Rete8 a Chieti Scalo.
Dalle poche indiscrezioni trapelate, sembra che Di Santo non abbia espresso intenzioni di rispettare il suo ultimatum, lasciato in un video acquisito nei giorni scorsi dagli investigatori, secondo il quale si sarebbe consegnato dopo dieci giorni, quindi tra domani e venerdi'.
Dall'emittente Rete 8 la sorella di Di Santo ha lanciato un appello nel corso di una edizione speciale: "Robi - ha detto la donna - per cortesia costituisciti, non combinare ancora guai, pensa a tutti noi. Basta, metti un punto. Ti aspettiamo e ti siamo vicini"
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