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Pubblicato il 13/08/2015 17:05

Divieto di balneazione tra Pescara e Francavilla

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''L'ARTA ci ha comunicato valori non conformi sulle acque di balneazione in prossimita' del punto di Fosso Pretara (Enterococchi 5.200 -limite 200- e Eschirichia 2005 -limite 500-). Si sta approntando l'ordinanza di divieto alla balneazione con apposizione dei relativi cartelli mentre la Polizia Municipale sta intervenendo per una immediata comunicazione verbale. Per completezza si informa che tutte le precedenti analisi erano conformi''. Lo scrive sul suo profilo facebook il vicesindaco di Pescara Enzo Del Vecchio riferendosi ad una zona della spiaggia di Pescara ai confini con Francavilla.

 Il sindaco di Francavilla al Mare Antonio Luciani ha annunciato azioni legali contro l'Aca, l'Azieda comprensoriale acquedottistica dopo lo sversamento in mare all'altezza di Fosso Pretaro che ha portato all'emissione di un divieto di balneazione. Luciani e' durissimo nei confronti dei vertici dell'Aca dopo la nota dell'Arta, arrivata oggi, con la quale si comunicano dati ampiamente sopra i limiti di legge per quanto riguarda la presenza nelle acque antistanti Fosso Pretaro di escherichia coli ed enterococchi. Analisi che hanno costretto il Comune di Francavilla al Mare ad emettere un divieto temporaneo di balneazione fino a successive analisi. ''Promuovero' azioni legali contro i vertici Aca che si stanno rendendo gli unici responsabili dello scempio avvenuto nelle acque antistanti Fosso Pretaro - dice Luciani - Tutelero' l'immagine della Citta' di Francavilla e gli interessi di tutti i nostri operatori del settore balneare-turistico in tutte le sedi competenti. Non e' piu' tollerabile una tale sciatteria e incompetenza, per di piu' nel periodo di Ferragosto, il piu' importante di tutta la stagione estiva. I turisti che ne sanno che l'Aca non riesce a gestire i depuratori; che sversa in mare provocando divieti di balneazione che, seppure relativi ad una zona, si ripercuotono, con danni di immagine, su tutta la costa. Qualcuno deve assumersi la responsabilita' di tutto questo. Mi appello al presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, per intervenire in maniera incisiva e definitiva sulla gestione dell'Aca''. Luciani si dice stufo e costretto a preparare ''un dossier certosino e denunciare l'Aca presso la Procura della Repubblica competente. Non e' piu' possibile tollerare tali goffaggine, grossolanita', incapacita': e' evidente - sottolinea il primo cittadino - che valori cosi' superiori alla norma indicano una sversamento legato al malfunzionamento di impianti Aca che l'Aca stessa non ci ha mai comunicato, anche perche' le analisi effettuate solo una settimana fa, il 5 agosto, davano parametri entro la norma: delle due l'una, o all'Aca nessuno se ne e' accorto o sono in malafede. Io non mi nascondo sotto la sabbia e soprattutto tengo alla salute dei cittadini e dei turisti, quando sostengo che l'acqua e' pulita lo faccio con cognizione di causa, quando non lo e' non mi sottraggo alla verita'.''.

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