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Pubblicato il 07/06/2016 16:04

Anche a Pescara è Negroni Week

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E' iniziata il 6 giugno e si concluderà domenica 12 una delle settimane a più alto grado alcolico: la Negroni Week. L'evento mondiale che celebra l'aperitivo italiano, lanciato da Campari e Imbibe Magazine nel 2013, vede bar e ristoranti che aderiscono all'iniziativa donare parte degli incassi derivanti dalla vendita dei Negroni a un'organizzazione benefica di loro scelta.

 

La Nuova Lavanderia, cocktail bar in via Cesare Battisti, è l'unico locale della città di Pescara a promuovere l'evento con una lista di rivisitazioni della ricetta storica assolutamente da provare:

 

Negroni Achillea: Campari Bitter, Punt e Mes, Achillea Palènt, Sipsmith London Dry Gin.

Il Barone Roberto: Roby Marton Gin, Cocchi Barolo Chinato, Campari Bitter, Chiodi Di Garofano, Angostura e Orange Bitters.

Sabatini Negroni: Sabatin Gin, Campari Bitter, Punt e Mes, Soluzione Salina, Cetriolo e Basilico.

Gran Classico: Tempus Fugit Bitter Gran Classico, Tempus Fugit Kina l'Aero D'Or, Sipsmith London Dry Gin.

Negroni Amaro: Campari Bitter, Amaro Palènt, Sipsmith London Dry Gin, Pepe.

Negroni Mezcal: Los Siete Misterios Doba Jei Mezcal, Campari Bitter, Berto Vermouth Rosso.

Dalla Cynà con Furore: Cynàr, Punt e Mes, Campari Bitter, Sipsmith London Dry Gin

 

 

Francesco Silvestri, titolare de La Nuova Lavanderia, ha scelto di devolvere i ricavi ottenuti durante questi sette giorni all'iniziativa promossa dalle Librerie Giunti "Aiutaci a crescere. Regalaci un libro" che, per il settimo anno consecutivo, si impegna ad arricchire le scuole italiane di nuovi volumi.

 

La Negroni Week 2016 ha come obiettivo quello di ampliare ulteriormente il successo globale di un appuntamento che, solo lo scorso anno, ha visto l'adesione di circa 3500 locali in 44 paesi tra cui Stati Uniti, Italia, Brasile, Austria, India e Cina. La raccolta di fondi è stata pari a 320.000 dollari.

 

Il successo planetario del progetto è legato all'enorme popolarità del cocktail ideato nel 1919 dal Conte Camillo Negroni a Firenze, che vede, nella ricetta originale, un mix a base di campari, gin e vermouth rosso. Dal classico alle rivisitazioni dei bartender più all'avanguardia, bere questo aperitivo non sarà mai stato più "benefico".

 

 

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