"Berlusconi con la legalita' ha poco a che spartire. L'unica cosa che verifico e' che lui vorrebbe sottoporre un nuovo contratto agli italiani dopo averli fregati gia' in maniera ripetuta negli ultimi anni. Gli aquilani vogliono fidarsi ancora di Berlusconi? Non ne hanno avuto a sufficienza?. Mi auguro che gli italiani non si fidino piu' di Berlusconi". Lo ha detto all'Aquila, Bruno Tabacci, leader del Centro Democratico, a margine della presentazione dei candidati al Senato (Lucio Gaspari) e alla Camera dei Deputati (l'aquilano Ermanno Giorgi) nella prima tappa del tour abruzzese, rispondendo ai giornalisti che chiedevano un suo commento sulle dichiarazioni di Berlusconi secondo cui la magistratura vorrebbe bloccare la campagna elettorale del centro destra.
"Penso che sara' bene affermare un principio di distinzione totale tra il ruolo delle fondazioni e quello della gestione delle banche. Le stesse devono essere gestite nell'interesse non solo dei risparmiatori ma anche di coloro che vanno a chiedere soldi avendo il titolo per farlo come le famiglie e le imprese", ha proseguito Tabacci, commentando il 'caso' giudiziario del Monte dei Paschi di Siena, aggiungendo: "sono tra i pochissimi che in questi anni ha fatto battaglie vere sul tema della trasparenza del sistema bancario italiano uscendo spesso sconfitto".
"Ricordo per tutti - ha proseguito Tabacci - il contrasto con il governatore della Banca d'Italia, Fazio, che autorizzo' le due scalate incrociate, da un lato su Antonveneta e dall'altro sulla Bnl, quindi dal punto di vista politico non ho alcun problema a riconoscere i termini essenziali della questione. Gli incroci tra politica e banche sono stati molto pesanti e nel caso di Siena davvero esagerati e al limite dello scandalo ma che i partiti abbiano tentato di arruolare banchieri in questi anni ce n'e' per tutti. Potremmo cominciare con la Lega Nord - ha detto sempre Tabacci - che attraverso Tremonti voleva mettere le fondazioni sotto il controllo degli enti locali per cui Siena in realta' ha avuto dei padri ispiratori molto precisi. La stessa Lega ha dato vita all'esperienza di Credieuronord una banca che e' finita nel disastro dopo cinque operazioni, si sono mangiati il capitale sottoscritto da 20 mila camice verdi padane. Poi avevano Ponzellini alla Banca Popolare di Milano; non parliamo di Berlusconi che con la Popolare di Lodi aveva tentato la scalata con Ricucci al Corriere della Sera".
Rispondendo ai giornalisti che hanno chiesto se la vicenda Mps possa influire sul Pd, ha affermato: "Non lo so, questo dipende dagli elettori. L'intreccio tra banche e politica non riguarda certamente solo il Pd, riguarda un po' tutto il sistema". Lo ha detto all'Aquila, l'onorevole Bruno Tabacci, segretario nazionale del partito di Centro Democratico rispondendo ai giornalisti che hanno chiesto se la vicenda Mps possa influire sul Pd. "E' dal 2001 al 2006 che i banchieri - ha aggiunto - erano cosi' onnipotenti che si permettevano di dare ordini anche ai partiti. Chi e' senza peccato scagli la prima pietra. Penso che questa vicenda incidera' come tutte le cose di questo Paese ma vedo che anche qui in Abruzzo con tutti gli sciacalli che c'erano in giro, c'e' gente che ancora crede in Berlusconi, non ne hanno avuto abbastanza, c'era bisogno di qualcosa di piu'?".
A chi gli aveva chiesto se fosse vero (come ha affermato Berlusconi) che il premier Monti fosse "succube" della Cancelliera tedesca Angela Merkel, ha risposto: "L'anticipo del pareggio di bilancio e' stato deciso da Berlusconi nell'agosto del 2011, non glielo aveva chiesto nessuno, lo ha deciso lui, evidentemente doveva assecondare qualcuno. E quell'anticipo del pareggio di bilancio dal 2011 al 2013 ha determinato una sorta di politica che anziche' essere anticiclica, invece di contrastare la crisi, e' stata prociclica". A chi gli aveva chiesto se fosse vero (come ha affermato Berlusconi) che il premier Monti fosse "succube" della Cancelliera tedesca Angela Merkel.
"Pero' a Berlusconi e' consentito di dire tutto e il suo contrario come qui all'Aquila. Doveva fare - ha aggiunto Tabacci - la new town invece di ricostruire si e' inventato dei ghetti come ha fatto a Milano 2. Ma qui era una cosa che aveva riguardo ad un quartiere particolare della capitale, qui voleva fare una ricostruzione partendo da zero ma come e' accaduto in Friuli le citta' si ricostruiscono dove sono, magari numerando le pietre, non si fanno delle citta' finte a fianco e poi ci si meraviglia che sono dei ghetti. Queste cose le dissi in totale solitudine al sindaco Cialente in una trasmissione televisiva a tre mesi dal terremoto".
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