"Esiste oggi un problema di comunicazione tra magistratura e mondo dell'informazione". Lo ha detto il vice presidente del Csm Giovanni Legnini - facendo riferimento, senza entrare nel merito della sentenza, alla vicenda della Commissione Grandi Rischi - intervenuto a Pescara al tavolo preparatorio della conferenza sull'informazione, promosso dal presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio. Legnini ha annunciato che sta lavorando a un protocollo per definire il rapporto tra giustizia e informazione, affinche' ci sia un'uniformita' di comportamento da parte dei tribunali in tutta Italia per quanto riguarda la comunicazione. "Perche' - ha rimarcato - non e' pensabile che ci siano Procure che organizzino grandi conferenze stampa, altre che rimangano in silenzio, altre ancora che si rapportino solo con alcuni mezzi di informazione. E' indispensabile, invece, che tutti i giornalisti, e di conseguenza i loro lettori, possano contare su uguali opportunita'. Per un'istituzione, saper comunicare costituisce, infatti, una funzione essenziale, che non e' propaganda delle decisioni, perche' l'informazione e' un diritto fondamentale per i cittadini".
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