"Non procedere alla nomina dei nuovi Dirigenti di Servizio, verificare che non vi siano, nell'avviso di selezione per il conferimento di incarichi di dirigente di Servizio ai dirigenti dipendenti a tempo indeterminato della Giunta regionale, delle gravi carenze procedimentali e pubblicare un nuovo ed unico bando di incarico sia per i Dirigenti sia per i Capi Dipartimento al fine di evitare l'illegittimita' di tutti i nuovi atti". Queste le richieste avanzate dal presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo (Fi) attraverso una risoluzione urgente rivolta all'attenzione del presidente D'Alfonso.
"Logica vuole che il bando dovesse essere fatto per nuova riattribuzione sia degli incarichi dirigenziali sia per i Capi Dipartimento. Inoltre si ravvisano anche carenze oggettive visto che l'avviso, basato sulla disciplina approvata con DGR 360/2015, non contiene nessun elemento di selezione sostanziale basata sui punteggi derivante da una valutazione dei curricula e questo farebbe pensare ad una selezione fiduciaria piu' che oggettiva, violando la legislazione approvata e vigente. Infine sarebbe interessante capire come mai le sigle sindacali non sono state coinvolte in un tavolo di confronto prima di pubblicare il bando, visto che la stessa Regione Abruzzo era obbligata ad una consultazione sindacale come disciplinato. Pertanto - conclude Febbo - invito sia D'Alfonso sia la Gerardis (direttore geneale, ndr) a revocare il bando e non andare avanti con le nuove nomine al fine di capire se il bando poteva essere espletato in questa maniera o doveva essere impostato in con modalita' totalemtne diverse come affermano gli stessi sindacati al fine di evitare innumerevoli ricorsi o, peggio ancora, adottare nuovi atti e provvedimenti che poi risulterebbero illegittimi e con profili di annullabilità"
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: