gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » PRIMO PIANO » FONDI GIOVANARDI: ASSOLTO IL VESCOVO D'ERCOLE
Pubblicato il 14/06/2012 23:11

Fondi Giovanardi: assolto il vescovo D'Ercole

aquila, fondi, vescovo, giovanardi, d'ercole

"Il fatto non sussiste". Il pm aveva chiesto 5 mesi per Monsignore

Il fatto non costituisce reato. Con questa formula il gup del Tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, ha assolto, in un procedimento con rito abbreviato, il vescovo ausiliare dell'Aquila, monsignor Giovanni D'Ercole. Il presule doveva rispondere di rivelazioni di segreto d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta relativa al tentativo di truffa con i fondi per il sociale stanziati dall'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia, Carlo Giovanardi, tramite la Fondazione Abruzzo Solidarieta' e sviluppo

Il pm Antonietta Picardi aveva chiesto cinque mesi di reclusione. Condanna a 1 anno, con l'accusa di falso, per il sindaco di San Demetrio ne' Vestini Silvano Cappelli, non luogo a procedere nei confronti di Nicola Ferrigni. Sono stati invece rinviati a giudizio con l'accusa di tentata truffa e altri reati in concorso Fabrizio Traversi, ritenuto la 'mente' del mancato raggiro, e il medico aquilano Gianfranco Cavaliere. Il processo e' stato fissato al prossimo 24 gennaio

*****

Cinque mesi di reclusione. E' questa la pena chiesta dal pm Antonietta Picardi, al termine della requisitoria, per il vescovo ausiliare dell'Aquila, Giovanni D'Ercole, coinvolto insieme ad altre quattro persone nell'inchiesta relativa al tentativo di truffa con i fondi per il sociale stanziati dall'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia Carlo Giovanardi tramite la Fondazione Abruzzo solidarieta' e sviluppo. Si trattava di 12 milioni di euro. Il presule ha scelto di ricorrere al rito abbreviato ed e' accusato di rivelazione di segreto d'ufficio.
"Avevo imposto il segreto e gli stessi atti erano stati secretati - ha detto il pm in aula, glielo avevo fatto capire in tutte le forme. Ero stata dialogativa ed elegante, cercavo la pura collaborazione, come faccio con gli indagati, figuriamoci con il vescovo ausiliare sentito da me come persone informata dei fatti. Invece uscito dalla mia stanza - ha concluso il pm - ha subito telefonato a Fabrizio Traversi per incontrarlo e per metterlo al corrente del contenuto delle mie intenzioni".
Le altre persone finite sotto inchiesta dovranno rispondere a vario titolo, dei reati di truffa aggravata, falso ideologico, millantato credito, estorsione, peculato. Oltre a monsignor Giovanni D'Ercole, 65 anni di Morino (L'Aquila) , figurano Fabrizio Traversi, 62 anni, romano, direttore del sistema qualita' della montagna del disciolto Ente italiano della montagna; Gianfranco Cavaliere, 36 anni, medico aquilano; Silvano Cappelli di 41 anni, sindaco del Comune di San Demetrio ne' Vestini (L'Aquila); Nicola Ferrigni di 35 anni di Roma, sociologo, ricercatore Eurispes di Roma. Nel corso dell'udienza preliminare, il pm ha chiesto un anno di reclusione per il sindaco di San Demetrio ne' Vestini e il non luogo a procedere per Ferrigni.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 2