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Pubblicato il 13/01/2015 09:09

Forum dell'Acqua lancia l'allarme sulla possibile stangata per le bollette dell'acqua

acqua, forum

I cittadini serviti dall'Aca (Azienda Comprensoriale Acquedottistica) di Pescara potrebbero subire una stangata di 69 milioni di euro destinata a gravare fino al 2020 sulle bollette dell'acqua. A lanciare l'allarme e' il Forum Abruzzese dei Movimenti dell'Acqua, presente oggi con un presidio all'assemblea dei sindaci soci dell'Aca convocata presso la Provincia di Pescara. Il salasso sulle bollette, secondo il Forum, e' previsto nella proposta presentata al Tribunale dall'Amministratore Unico e illustrata nel corso dell'assemblea dei sindaci.

"I debiti accertati dell'Aca - spiega il Forum in una nota - ammontano a circa 120 milioni di euro; con la proposta di concordato preventivo si cerca una transazione proponendo ai creditori una riduzione a 69 milioni di euro che saranno prelevati dal bilancio dell'Aca nei prossimi anni e fino al 2020. Il tutto a gravare, di fatto, sulle bollette dei cittadini, visto che l'Aca vive di questo. Infatti questo denaro e' sottratto ai servizi e alle attivita' dell'Aca. Il cittadino, quindi, si trovera' a pagare per un servizio che in realta' costerebbe molto di meno senza i debiti ereditati dalle passate gestioni". Secondo il Forum, si tratta di "una soluzione inaccettabile, perche' a pagare devono essere coloro che hanno portato la societa' in condizioni tali da dover accedere al concordato preventivo presso il Tribunale". 

 "Da questa situazione emerge una chiara esigenza: che la gestione della cosa pubblica abbia confini di certezza e di legalita'. Leggerezze ci sono state e ci vuole un richiamo forte alla responsabilita'. Saremo molto vigili". Cosi' il vicesindaco di Pescara, Enzo Del Vecchio, a margine dell'assemblea dei sindaci dei Comuni soci dell'Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca), a proposito della gestione dell'azienda e della situazione debitoria. "Andremo a vedere cosa e' accaduto nel passato - sottolinea Del Vecchio - Mi interessero' dell'Aca con grande spirito critico, cosi' come ho fatto nel periodo 2008-2009. Proviamo un forte imbarazzo, perche' sostanzialmente l'Azienda e' in rientro giudiziario controllato a causa della gestione passata". Dello stesso avviso e' il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, secondo cui "sono andate storte tantissime cose e gli amministratori devono avere maggiore incisivita' nell'azione di controllo degli atti gestionali. Non possiamo rinunciare ad un servizio essenziale - sottolinea il primo cittadino - ma dobbiamo erogare con la massima trasparenza servizi di qualita'. E' un passaggio obbligato far ripartire la macchina Aca, a meno che non vogliamo far crollare l'indotto e perdere centinaia di posti di lavoro".

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