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Pubblicato il 22/05/2014 15:03

Gasparri: il voto europeo fotograferà le forze politiche

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"Comprendo l'esasperazione di molti e capisco la gente incuriosita che va a vedere. Ma credo che non sia quella la soluzione. Evocare i processi telematici ai giornalisti oltre che ai politici, una specie di politica che e' tra Mao Tse-Tung, Pol Pot e un po' di Hitler, non e' una soluzione per il Paese". Cosi' il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, a margine di un incontro elettorale a Pescara, a proposito del grande seguito che ha avuto Beppe Grillo qualche giorno fa in citta'. "I pochi casi di amministrazione grillina - ha aggiunto Gasparri - sono stati una catastrofe, perche' un conto e' eccitare una piazza di gente arrabbiata e averne l'applauso, un conto e' poi pensare ai rifiuti ai trasporti, alla riqualificazione urbana. Comprendo le cause - ha concluso - ma sconsiglio la soluzione".

"I voti sono sempre importanti, e' chiaro che non ha incidenza sulla composizione del Parlamento, ma sara' anche un momento per fotografare i rapporti di forza. Ogni elezione - ha aggiunto Gasparri - ha una ricaduta, ecco perche' noi invitiamo tutti ad un voto ragionato, a votare Forza Italia che vuole dei cambiamenti reali, come il presidenzialismo. E poi ci rendiamo conto che c'e' un po' di bluff in questa fase: 80 euro di cui in realta' possono beneficiarne pochi e per poco tempo". 

"Lo spread non e' la misura di tutte le cose perche' e' sceso da 500 punti del 2011 ai 200 di questi giorni. Ma c'e' piu' disoccupazione, c'e' piu' recessione, ci sono piu' aziende che chiudono. Quindi noi riteniamo che non sia quello l'indicatore unico da considerare". Cosi' il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri. "Oggi - ha proseguito - abbiamo un problema vero con leggi sul lavoro che erano migliori nel 2011, come la legge Biagi, e con politiche che con il centrodestra erano migliori. Lo spread comunque si sta risollevando, non so se ci siano manovre speculative in corso. Nel 2011 la Germania certamente gioco' contro l'Italia mettendo sulle piazze valutarie molti titoli pubblici italiani e facendo crescere lo spread. Pero', ripeto, dobbiamo guardare i dati reali e in questi giorni sono molto negativi. Anche l'avvento di Renzi non ha fatto ripartire l'economia, lo diciamo con dispiacere ma e' un dato di fatto".

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