gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » PRIMO PIANO » "IL RILANCIO DELL'EDILIZIA E' FONDAMENTALE NON SOLO PER L'ABRUZZO MA PER TUTTO IL PAESE"
Pubblicato il 15/04/2015 15:03

"Il rilancio dell'edilizia e' fondamentale non solo per l'Abruzzo ma per tutto il Paese"

cisl, furlan

Lo ha detto a Pescara Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl

"Il rilancio dell'edilizia e' fondamentale non solo per l'Abruzzo ma per tutto il Paese". Lo ha detto a Pescara Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, oggi nel capoluogo adriatico su iniziativa del sindacato. 
   "Si devono rilanciare le grandi opere - ha proseguito -. Purtroppo le grandi opere sono state troppo spesso teatro di corruzione e infiltrazione di mafia, 'ndrangheta e camorra. Ci vuole una riforma della legge sugli appalti che garantisca trasparenza e fattibilita' delle opere".

Un Bonus da mille euro, un nuovo assegno familiare, una fiscalita' locale al servizio del cittadino, un'imposta sulla grande ricchezza netta e la riduzione dell'evasione fiscale: sono i cinque punti fondamentali su cui si articola il progetto di legge di iniziativa popolare proposta dalla Cisl. Una proposta volta a dare piu' risorse a chi lavora, ai pensionati e alle aree sociali maggiormente colpite dagli interventi dei vari governi, soprattutto attraverso le leggi finanziarie degli ultimi 20 anni". Con queste parole Maurizio Spina ha aperto i lavori dell'assemblea dei quadri e delegati della Cisl AbruzzoMolise, a Pescara, alla presenza del segretario generale AnnaMaria Furlan. 
   "La Cisl nelle due Regioni e' impegnata a raccogliere 30 mila firme, ma l'obiettivo della nostra campagna e' piu' ambizioso: arrivare a 50.000 firme, per dimostrare che vogliamo veramente ed efficacemente contrastare questa crisi, che ha aumentato l'indice di poverta', ha moltiplicato le diseguaglianze e ha messo a dura prova la tenuta sociale del Paese. Vogliamo rendere possibile una grande operazione redistributiva di ricchezza e di reddito a favore delle famiglie, dei giovani e dei pensionati, che - ha dichiarato Spina - hanno subito le conseguenze piu' pesanti in termini economi ed occupazionali della crisi. L'Abruzzo e il Molise - ha continuato il segretario - devono rilanciare il proprio sviluppo puntando sull'industria manifatturiera e sui servizi perche' la priorita' e' il lavoro e la sua crescita. Entrambe le Regioni hanno bisogno di una politica riformatrice per dare risposte concrete alle tante vertenze aziendali e territoriali. L'assemblea dei quadri della Cisl e' insomma diventata stamani una sorta di seminario di approfondimento ma soprattutto di confronto con il segretario generale, per la prima volta ad un evento della Cisl AbruzzoMolise, sulle politiche fiscali e previdenziali. 

   "Vogliamo che venga cambiata la Legge Fornero reintroducendo la flessibilita' nel sistema pensionistico, e favorendo l'accesso a pensioni piu' adeguate - ha sottolineato il segretario generale Cisl Annamaria Furlan -. E' importante rendere obbligatoria la previdenza complementare, specie per i lavoratori piu' giovani, favorendo tramite i contratti collettivi di lavoro l'adesione ai fondi pensione. Il nostro Paese uscira' dalla crisi - ha osservato Furlan - solo attraverso un patto sociale che rimetta al centro sviluppo, crescita ed equita'. La nostra storia insegna che le grandi crisi si affrontano e si risolvono con gli accordi sociali, e questi accordi non si costruiscono con un Governo che si isola e rinuncia al dialogo, ma solo attraverso la partecipazione di tutte le parti sociali. La vera partita si giochera' in autunno nella nuova legge di stabilita' per il 2016, dove ci aspettiamo che il Governo mantenga l'impegno di ridurre la pressione fiscale; un Governo che non ha dimostrato di avere tanto coraggio nel chiedere all'Europa, non solo per il 2016, una maggiore flessibilita' rispetto ai limiti imposti dal fiscal compact, che deve essere assolutamente rivisto, orientandolo di piu' sugli investimenti", cosi' ha concluso il suo intervento il segretario generale Annamaria Furlan.

 "Bisogna far ripartire questo Paese. Il Def punta troppo poco sulla crescita. Ci vuole piu' coraggio, attraverso due meccanismi". Lo ha detto stamani a Pescara Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, che ha indicato i percorsi che si dovrebbero seguire, per il sindacato. "Il primo - ha detto - e' che il governo italiano deve davvero continuare a mettere in discussione in Europa, con molta piu' determinazione, il fiscal compact. Bisogna cambiare lo statuto economico dell'Europa. Abbiamo bisogno, in Europa e nel nostro Paese, di puntare sulla crescita, sullo sviluppo e sul lavoro. E' ovvio che il fiscal compact e' stato rottamato dalla recessione. Bisogna metterci le mani. Ogni euro che ogni paese investe in crescita e sviluppo non e' allargamento della spesa ma e' creare il futuro per l'Europa e per i singoli Paesi". C'e' poi la seconda questione, che riguarda la riforma del sistema fiscale e su questo "bisogna andare avanti". "Gli 80 euro di Renzi - ha detto Furlan - sono stati immediatamente assorbiti dalle tasse locali ma non e' corrretto, non e' giusto, non si sostengono cosi' le famiglie". 
   La Cisl sta raccogliendo le firme per una legge di iniziativa popolare che sostiene "una cosa molto semplice: ogni reddito sotto i 40mila euro lordi deve avere mille euro di tasse in meno ogni anno, questo per sostenere le famiglie per sostenere i redditi da lavoro e far ripartire le imprese. Se non ripartono i consumi, le nostre imprese entrano in difficolta'", ha quindi commentato Furlan

 

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 2