Cinque miliardi di opere pubbliche bloccate complessivamente in Italia, con i fondi chiusi nei cassetti di Comuni e Province. Il conto lo fa il Sole 24 ore in un articolo pubblicato oggi nel quale viene presentata una tabella riassuntiva. A luglio, si legge nell'articolo, "in base alle prime analisi dei costruttori, ammontava a 5,3 miliardi...Oggi, a sette mesi di distanza dall'allentamento del Patto di stabilità interno avviato con il decreto sblocca-debiti, sono 4,9 i miliardi fermi nelle casse degli enti locali (-7,5%). E sempre l'associazione dei costruttori che ha aggiornato i dati, servendosi delle certificazioni fornite dai segretari generali alle Regioni ai fini del patto regionale verticale".
Per quanto riguarda l'Abruzzo sono 154 i milioni di euro di opere che potrebbero essere riversati sul territorio ma che i vincoli di bilancio tengono bloccati. Risorse che potrebbero aiutare il rilancio del Pil regionale.
I segnali che arrivano ai costruttori in questo periodo non lasciano spazio a nessuna, timida, ripresa, si legge infine nell'articolo. "Sintetizza Buzzetti: «Non siamo ancora al blocco dei cantieri, ma registriamo un pericoloso aumento dei ritardi nei pagamenti, ormai siamo a una media di sei mesi e oltre». E conclude: «Per il mercato immobiliare, dopo piccoli segnali di ri-sveglio, da settimane è tutto di nuovo fermo, per paura delle nuove tasse sulla casa»".
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