Giovanni Stroppa salva la panchina. Il suo Pescara batte il Parma 2-0 nella gara dell'ora di pranzo grazie a una rete di Abbruscato, che non realizzava un gol in Serie A dal 17 aprile 2010 quando mise a segno la seconda marcatura nel 2-0 con cui il Chievo batte' il Livorno, e a una del giovane slovacco Weiss, alla seconda realizzazione in Italia dopo il gol vittoria dello scorso 26 settembre contro il Palermo. L'avvio di gara non e' dei piu' elettrizzanti e nel primo quarto d'ora le due squadre si affacciano dalle parti delle rispettive porte avversarie con molta rarita'. Abruzzesi ed emiliani si fanno apprezzare per ritmo e possesso palla, ma evidenziano un po' di difficota' al momento della battuta a rete. Il Pescara poco dopo il quarto d'ora perde una delle sue colonne portanti a centrocampo, quel Blasi che deve abbandonare per un problema muscolare. Al suo posto il danese Nielsen. La prima grande occasione del match capita al 25' quando Capuano ha tra i piedi la battuta buona dopo una prima conclusione di Zanon respinta dalla difesa: il nazionale under 21 si trova sul sinistro il pallone vincente, ma la sfera finisce alta sopra la traversa. La risposta degli ospiti e' quella con cui al 33' Pabon tenta la "sassata" dalla distanza: il giocatore colombiano ci prova con un gran destro da fuori che sfiora il palo alla sinistra di Perin. Il Parma sfiora nuovamente il gol quattro minuti piu' tardi quando Biabiany supera in velocita' Perin, ma a salvare sulla conclusione del francese stavolta ci pensa Cosic. A un minuto dalla fine bell'affondo sulla destra di Abbruscato bravo a rubare palla a Lucarelli prima di mettere in mezzo, sbroglia tutto Benalouane.
Alla ripresa delle ostilita' dopo la pausa, tutto invariato, con i ventidue in campo del primo tempo confermati. Passano appena 4' e Abbruscato mette a segno la prima rete in campionato con la maglia del Pescara: il bomber ex Vicenza e' bravo a sfruttare un'indecisione di Paletta e a battere con un sinistro rasoterra Mirante. La risposta del Parma e' repentina, ma al 6' il colpo di testa da corner di Lucarelli trova la gran parata di Perin.
Donadoni cerca di correre ai ripari e a mezzora dalla fine butta dentro Sansone al posto di Morrone, cambiando il modulo in un piu' offensivo 3-4-3. Al 23' e' Gobbi ad avere sui piedi la palla del pareggio imbeccato magistralmente da Lucarelli, ma sulla conclusione al volo di sinistro e' ancora una volta Perin a salvare. Nel finale, con squadre piu' stanche e allungate e alcuni inserimenti di qualita' da una parte e dall'altra, la partita paradossalmente regala grande spettacolo: continui capovolgimenti di fronte tengono accesa la sfida e al 37' prima e al 46' poi sono le conclusioni di Musacci a chiamare in causa Perin, ma il portiere classe 82' si fa trovare ancora una volta attento. La partita la chiude in pieno recupero il giovane Weiss quando, servito di tacco da Quintero, si invola verso la porta parmense, salta in velocita' Gobbi e infila Mirante in uscita per il definitivo 2-0.
Le parole di Giovanni Stroppa
Salva la panchina dell'allenatore del Pescara Giovanni Stroppa che al 91' ha sottolineato la prova della sua squadra, non dimenticando quanto accaduto nelle ore precedenti la gara. 'Le ore della vigilia le ho vissute male, non lo posso nascondere. Qualcuno ha scritto che oggi sarei andato al mio funerale. La sensazione e' stata questa. Io ho pero' una dignita' e questo mi permette sempre di comportarmi in un certo modo e uscire a testa alta, avendo rispetto per tutti e tenendo presente che la squadra e' il mio primo pensiero'.
'E' stata una grandissima vittoria - ha aggiunto del risultato sul Parma -. Ho visto una squadra che ha giocato di gruppo e si e' sacrificata al meglio. Oggi potevo anche perdere, ma sarei lo stesso andato fiero per il lavoro fatto e per come i ragazzi avevano interpretato la gara. Oggi il Pescara ha vinto contro un Parma che aveva battuto la Roma e vinto a Torino. Una vittoria ottenuta in condizioni difficili. Io credo che alla squadra vadano i complimenti per quanto fatto vedere nell'arco dei novanta minuti'.
'Non ho mai detto che Stroppa andava via - ha ribattuto a Stroppa il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani -. Avevamo detto che si doveva giocare una cosa importante come la squadra.
I ragazzi hanno dimostrato da che parte stanno veramente. Hanno giocato una grande gara e mi auguro che questa sia la prima di tante, perche' il Pescara deve salvarsi. Noi abbiamo grande fiducia su Stroppa altrimenti non l'avremmo preso in estate.
Dico anche che in altre piazze sono stati esonerati allenatori per molto meno. A Stroppa, che e' un allenatore giovane, non e' stato concesso mai il minimo errore. Mi auguro che questa vittoria serva per riportare serenita' nell'ambiente. Non vorrei parlare di svolta, ma dico che dobbiamo giocare tante gare con l'intensita' vista oggi in campo'.
Il commento di Daniele Sebastiani
Giovanni Stroppa non si tocca. Lo ha detto oggi pomeriggio ai microfoni di Sky Sport il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani: "Noi andiamo avanti cosi'", ha detto il massimo dirigente biancoazzurro che poi ha aggiunto: "Stroppa confermato? Assolutamente si', Giovanni lo sa benissimo, tra noi c'e' un grande rapporto. Io sono assolutamente soddisfatto cosi' come tutti i miei soci. Non so cosa voglia in piu' la tifoseria". E sui motivi della contestazione, Sebastiani ha aggiunto: "E' una domanda che mi faccio pure io. La settimana scorsa sono uscito in mezzo ai tifosi per capire cosa ci fosse. Stiamo facendo un campionato per la salvezza, lo stiamo facendo molto bene, certo non si puo' vedere di rivedere in Serie A il Pescara dell'anno scorso.
Noi come societa' dobbiamo essere equilibrati"
l prossimo esame si chiama Juventus, ma il presidente Sebastiani sa che non sara' quella gara l'ago della bilancia del torneo: "Il Pescara dovra' dare ancora di piu' con la Juventus - ha concluso -, ma certamente non e' quella la partita che deve giocarsi per rimanere in Serie A. Se il Pescara continua cosi', Stroppa e la societa' si toglieranno grandi soddisfazioni".
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