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Pubblicato il 24/06/2015 17:05

Incompatibilta' D'Amico-Mattoscio, Di Stefano critica il ministro Giannini

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 "Rispondendo oggi in aula al mio question time sull'incompatibilita' del Rettore Luciano D'Amico alla carica di Presidente della societa' Arpa e del prof. Nicola Mattoscio alla carica di Presidente della societa' Saga, il Ministro Giannini pur ammettendo la giustezza di quanto da me denunciato, e cioe' che ci sia l'incompatibilita' tra docente ordinario e gli incarichi di Presidenza di Enti Pubblici, ha semplicemente detto che non e' di competenza del Ministero sanare questa evidente non applicazione della norma, ma spetterebbe alle stesse universita'". Sono le parole dell'on. Fabrizio Di Stefano a seguito del suo question time nel quale ha chiesto al Ministro dell'Istruzione sulla situazione di incompatibilita' nella quale si troverebbero il Rettore di Teramo, Luciano D'Amico e il prof. Nicola Mattoscio. "Appare evidente - osserva il parlamentae - che la legge Gelmini e il suo richiamo agli art. 13 14 15 del d.p.r 11 luglio 1980 n.382 sono perentori in proposito, ed entrambi i docenti, pertanto, ricadono in tale incompatibilita'. Ora mi domando: tutti gli atti fatti in regime di tale incompatibilita' sia come Presidente sia come Rettore, come sono da considerarsi? Certo che il Presidente D'Alfonso, che e' avvezzo a promulgare delibere non delibere, leggasi la vicenda dell'ospedale di Chieti, non si e' posto il problema se un Ateneo non ha fatto rispettare la legge italiana. Ma quello che piu' mi rattrista e' assistere alla non applicazione della norma dalle stesse istituzioni, gli Atenei, che la norma dovrebbero insegnarla alle giovani generazioni. Il Ministro Giannini, pur ammettendo l'incompatibilita', si e' pero' rifugiato dietro l'autonomia degli Atenei, ma l'autonomia non significa l'autorizzazione ad andare contro le leggi dello Stato" sottolinea l'on. Di Stefano. "Il Ministero dovrebbe vigilare sull'applicazione della norma o adoperarsi in tal senso, se non vuol farlo ci rivolgeremo ad altri soggetti garanti del rispetto delle leggi" conclude l'on. Di Stefano

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