Con una ordinanza il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo ha vietato l'uso dell'acqua proveniente dal pubblico acquedotto per usi diversi da quello potabile. Il provvedimento scaturisce dalla persistente carenza idrica che si protrae da mesi. L'inosservanza dell'ordinanza sara' punita con l'arresto fino a 3 mesi o con un'ammenda di 206 euro.
Il divieto degli usi impropri riguarda l'annaffiatura di orti e giardini privati, irrigazione campi, lavaggio autovetture, lavaggio spazi di aree private, riempimento di vasche e piscine private ed altro utilizzo diverso dalle normali necessita' domestiche e produttive.
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