E' durata venti anni la latitanza di Domenico Gabriele Cannone, 73 anni di Torino di Sangro, fuggito nel 1992 con una pena da scontare in carcere di 12 anni. L'uomo era riuscito a fuggire dal carcere per ben due volte, prima nel 1976 - acciuffato nel 1979, e poi nel 1992, ma dopo venti anni dall'ultima fuga e' stato individuato ed arrestato dai Carabinieri di San Giovanni Rotondo.
L'uomo era ricercato in base ad un decreto di carcerazione emesso dalla procura generale presso la Corte di Appello di Campobasso, risalente al 24 giugno 1995, ed esteso poi in ambito internazionale dall'Interpol, per una pena residua di 12 anni, sei mesi e 25 giorni di reclusione.
Cannone era stato condannato nel 1971 dalla Corte di Assise di Lanciano per omicidio volontario, soppressione di cadavere e furto aggravato, commessi il 7 e 8 settembre 1968 in Rosalies.
Successivamente lo stesso Cannone era stato condannato da vari Tribunali dell'Abruzzo, della Puglia e del Molise per tentata estorsione, danneggiamento, detenzione e porto illegale di polvere da sparo e munizionamento, ricettazione, furto aggravato e minacce, commessi in Casalbordino , Torino di Sangro , San Nicandro Garganico e Termoli.
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