"E' una battaglia dura e spero si possa fare bene. L'augurio e' che il mio partito possa ritrovare una forte unita' oggi". Poche parole, come suo costume. Franco Marini accenna cosi', intercettato dalle telecamere di Tgcom24 fuori dalla sua abitazione, alla corsa al Quirinale.
E' il suo il nome ufficialmente in campo, non senza forti contrasti nel Pd, appunto il suo partito. L'ex presidente del Senato si limita a dire che "stamattina De Mita mi ha fatto una telefonata, mi ha fatto molto piacere" per poi liquidare, anche qui con il suo consueto pragmatismo, fantasmi di spaccature tra i Democratici: "Scissione? Ma quale scissione..."
Franco Marini dalla prima votazione. E' l'orientamento che sta emergendo nella Lega, il giorno dopo l'annuncio della candidatura dell'ex presidente del Senato. Ieri il gruppo del Carroccio aveva spiegato che al primo scrutinio avrebbe votato Manuela Dal Lago, ma fonti parlamentari del partito di via Bellerio non escludono che il gruppo possa indicare proprio l'ex leader della Cisl nella scheda. Ieri anche Silvio Berlusconi aveva cercato di convincere il Carroccio a votare subito Marini.
Franco Marini non e' il nuovo ma ha l'esperienza necessaria e soprattutto ha la sensibilita' verso il mondo del lavoro. E' quanto sostiene Ilaria Borletti (Scelta Civica) che si dice pronta a sostenerlo nella corsa al Quirinale. "Franco Marini - spiega - non sembra corrispondere al profilo da piu' parti invocato (e da me condiviso) per il nuovo Capo dello Stato e, in particolare, ai criteri di novita' (rispetto al mondo della politica d'annata), internazionalita', competenze e conoscenze di un mondo complesso e, certo, anche di non vetusta'"
"Su Marini non c'e' nessuna pregiudiziale di carattere personale, pero' l'entusiasmo manifestato da Berlusconi diventa un investimento su una linea che va verso il governissimo. Il voto per Rodota' pero' non e' contro qualcuno, e' per Rodota'". Lo afferma Gennaro Migliore.
"Sel intende sostenere la candidatura di Rodota' perche' puo' essere l'interprete di un movimento di cambiamento in questo Paese", aggiunge il capogruppo Sel alla Camera da Agora' su Rai Tre. Quale e' stata la reazione di Bersani di fronte alla scelta di Sel? "Bersani ha preso atto di una differenza - spiega Migliore - peraltro manifestata pubblicamente anche da altri rappresentanti del Pd. A questo punto bisogna investire su un Presidente della Repubblica che piu' incontra il sentimento di rinnovamento che c'e' nel Paese"
Questa mattina Fratelli d'Italia riunira' il consiglio direttivo allargato al gruppo parlamentare "dopo la notizia di una convergenza di Pd e PdL sulla candidatura al Quirinale di Franco Marini". "Comunicheremo le determinazioni di FdI ai nostri alleati del PdL e della Lega", si legge in una nota.
Il Movimento 5 Stelle boccia la scelta di Marini, "continuita' con il passato", e insiste con un appello al Pd a votare per Rodota' "che libera il Paese dalle catene dell'inciucio". Cosi' il deputato grillino Manlio Di Stefano scrive su Facebook: "Oggi il Pd e' chiamato a dare una risposta al paese che sostiene di avere a cuore. Votare per Marini, tracciando la continuita' col passato, mettendo nero su bianco l'alleanza col Pdl e ignorando il parere dei suoi elettori o votare Rodota' che libererebbe il Paese delle catene dell'inciucio riconsegnandolo in mano a onesta', rispetto, dignita' e soprattutto legalita'. E tutto in poche ore...il Pd se ne accorga in tempo o sara' troppo tardi per il paese e sentirlo parlare di responsabilita' diventera' una barzelletta mal digerita dagli onesti".
"Voteremo Rodota' fino in fondo, fino alla quarta-quinta o sesta votazione". Lo ha detto Andrea Cicconi del M5S intervistato nel corso dello speciale TgLa7, ribadendo che per i pentastellati "Marini non e' un presidente possibile da votare e non lo voteremo". Alla domanda se possono esserci delle convergenze con il centrosinistra sul nome di Romano Prodi nelle votazioni successive, Cicconi ha replicato: "Il nostro candidato e' Rodota' e per noi e' un nome eccellente ed ideale, il Pd non ha fatto nessun altro nome al di fuori di Marini e per noi questo e' inaccettabile. Attualmente non ci sono altri elementi per non votare Rodota'".
"Franco Marini e' un abruzzese che ho incontrato spesso nel 'cratere' del sisma (la zona dell'Aquila e dei comuni limitrofi interessata dal sisma del 2009, ndr) e che ho apprezzato moltissimo per il lavoro che ha fatto in Abruzzo". Cosi' il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, a margine del convegno 'Un green new deal per l'Italia', a proposito dell'ex presidente del Senato come possibile Capo dello Stato.
"Non credo chi ci saranno defezioni su Franco Marini, votiamo coesi e speriamo che voti coeso anche il Pd". Cosi' Renato Brunetta del Pdl al TgLa7, sottolineando come Bersani dovrebbe garantire questa coesione: "se uno e' segretario ancora di quel partito deve garantire per i suoi, altrimenti ci sarebbe grave problema". Quanto alla scelta di Franco Marini, Brunetta spiega: "E' la personalita' politica che piu' unisce, viene dal mondo del lavoro, e' abruzzese come Gianni Letta e ha tutte le caratteristiche per diventare presidente", ricordando che "ho anche lavorato con lui come consigliere economico". Quanto alle ultime dichiarazioni di Grillo, Brunetta commenta: "Chi e' Grillo? Non so chi sia, quello di Internet? Vedo un po' di turisti in Parlamento, credo siano del M5S" commenta sarcastico, spiegando che lui "collabora solo con chi rispetta la costituzione e la repubblica e non con chi ha l'insulto come ragione di vita".
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