“Entro dicembre dovrebbe essere individuato il candidato Presidente che, insieme ai partiti, movimenti e associazioni, dovrà avere il compito di preparare e far conoscere per l'Abruzzo un'agenda di lavoro concreta, operativa e cantierabile”, dice Alfonso Mascitelli, segretario regionale dell’Idv
“'Il modello delle ultime amministrative ha funzionato non per l'effetto somma delle sigle dei partiti, ma per la coerenza e la condivisione delle persone e dei loro comportamenti sulle cose da fare - ricorda Mascitelli - Bene quindi le primarie, ma sia chiaro che non devono essere una gentile concessione dei partiti o una camera di compensazione integrativa alle candidature parlamentari; le primarie sono un primo strumento e non l'unico, per restituire ai cittadini il loro diritto a decidere e per questo hanno senso se vengono attivate subito”
“Lo schema di un PD asse centrale delle coalizioni, partito baricentrico intorno al quale ruotano gli altri partiti, divisi in riformisti e moderati, e oggetto di alleanze variabili, e' ormai del tutto anacronistico e superato nei numeri e nei fatti”, dice ancora Alfonso Mascitelli, anticipando i temi e i contenuti dell'assemblea regionale degli iscritti abruzzesi, convocata per sabato prossimo, 23 giugno.
E' una prima risposta alla linea indicata dal Partito Democratico per le prossime elezioni regionali. “Il 30% di astensionismo e il 20% del voto di protesta costruiscono nel Paese reale una maggioranza diversa da quella delle sommatorie dei partiti e su questo dobbiamo avere capacità e coraggio di confrontarci - argomenta Mascitelli - Nella nostra regione si sta vivendo una emergenza sociale, economica e morale senza precedenti”.
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