'Credo che la Chiesa di Onna, col suo affresco rinvenuto dopo il terremoto, sia il piu' bel simbolo delle risorse che l'Abruzzo custodisce'. Lo scrive su twitter il ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray, dopo la visita al cantiere di restauro della chiesa di San Pietro Apostolo e della casa della Cultura nella frazione aquilana di Onna, una delle aree piu' colpite dal sisma del 6 aprile 2009 e per questo divenuta simbolo del terremoto.
'Sconosciuto per secoli - ricorda il ministro - l'affresco di Onna e' tornato alla luce a causa del sisma, per il crollo di uno scialbo di cemento e di uno di calce'.
Si tratta di un grande e inedito affresco dei primi del '400 riemerso il 10 agosto del 2009 dalle macerie della Chiesa grazie a una squadra di volontari di Legambiente, Protezione civile e Beni culturali durante un'operazione di recupero. Molto pregiata anche per l'iconografia, poco diffusa nell'aquilano, spiegarono all'epoca dalla Soprintendenza dei beni storici e artistici dell'Aquila, l'opera copre quasi l'intera controfacciata sinistra della chiesa. Era nascosta tra uno scialbo di cemento spesso circa 2 cm e uno di calce e rappresenta una Madonna in posizione frontale con aureola punzonata insieme a due angeli che raccolgono il sangue di Cristo che sgorga dal costato e dalla mano.
'Credo che parta proprio da Onna, da uno dei luoghi simbolo perche' tra i piu' colpiti dal sisma, con questa inaugurazione di oggi, un esempio eccellente di modalita' di intervento che ci ha portato in pochi mesi e grazie alla disponibilita' del Governo tedesco ad aprire un importante cantiere'. Cosi' il direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo, Fabrizio Magani, presentando l'evento di inaugurazione del restauro della Chiesta di San Pietro Apostolo e della casa della cultura nella frazione del comune dell'Aquila di Onna, paese simbolo del terremoto del 6 aprile 2009, dove morirono 41 persone. All'evento sono intervenuti tra gli altri il neo ministro per i beni e le attivita' culturali Massimo Bray e il ministro dei Trasporti, Edilizia e Sviluppo urbano, Peter Ramsauer, in rappresentanza del Governo tedesco che ha finanziato le due opere. 'E' un cantiere importante perche' e' anche la dimostrazione di come si possano governare certi percorsi di restauro coinvolgendo i cittadini che sono i veri proprietari dei beni culturali, su cui, come, sta accadendo per la Chiesa di San Pietro Apostolo, abbiamo garantito il coinvolgimento e la piu' ampia partecipazione pubblica nell'ottica della trasparenza e della comunicazione con la comunita''. Secondo Magani, 'Onna diventa cosi' un modello da percorrere su vasta scala e che stiamo, in verita', gia' percorrendo su altri e importanti monumenti anche del centro storico dell'Aquila come il Forte Spagnolo'.
'Perche' il periodo che ci diamo per ogni cantiere che si apre, e qui a San Pietro Apostolo abbiamo parlato di cinquecento giorni, e' un tempo che va accompagnato e raccontato nella prospettiva che questo metodo possa essere ampiamente condiviso'.
In questa occasione e' emerso che la direzione regionali dei Beni Culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo e' in una fase piu' avanzata rispetto al trend normale sulla ricostruzione: sta gestendo una dotazione finanziaria di oltre 150 milioni per interventi di restauro su 50 beni culturali danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009: di questi, 26 sono in corso, la restante parte e' stata gia' avviata.
"Questo e' il nostro segno di riconciliazione con il passato, alla luce delle colpe che sono state dei tedeschi". Lo ha detto a Onna il ministro dei Trasporti, Edilizia e Sviluppo urbano della Repubblica federale di Germania, Peter Ramsauer, in occasione dell'inaugurazione del cantiere di restauro della chiesa di San Pietro Apostolo e della Casa della cultura nella frazione di Onna, opere finanziate con fondi del governo tedesco
"Sono pienamente convinto - ha aggiunto - che questa scelta sia giusta perche' questa chiesa e' il cuore, il simbolo e l'anima di Onna. Sono contento di inaugurare questo cantiere dopo tre anni, nel corso dei quali ci sono stati tanti ostacoli superati; vorrei dunque porgere un ringraziamento a chi ha permesso l'apertura di questo cantiere e alla diocesi di Stoccarda che ha assunto la donazione di questo bene culturale. La cancelliera federale Angela Merkel poche settimane dopo il disastroso terremoto - ha sottolineato ancora - ha fatto la promessa di contribuire al recupero di questa meravigliosa chiesa e in questo spirito vi porgo cordialissimi saluti da parte della cancelliera federale". Un'ondata di solidarieta' per Onna (una delle frazioni piu' colpite dal sisma del 6 aprile del 2009) da parte di Berlino, anche per i fatti accaduti nel 1944 quando un gruppo di nazisti uccisero 17 persone residenti nella frazione aquilana.
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